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Sara Tommasi, film hard: “Voleva essere ingravidata sul set. Niente droga”

Roma – “Non c'è stata droga sul set del film” e “Sara voleva essere ingravidata sul set”. A parlare sono Federico De Vincenzo e Guido Maria Ranieri, il produttore e il regista del film hard “La mia prima volta” che ha come protagonista Sara Tommasi. 

De Vincenzo ha risposto alle dichiarazioni delle settimane scorse di Alfonso Luigi Marra e della stessa Sara Tommasi che aveva raccontato di essere stata drogata per girare il film porno. Sul portale “Blogosfere” il produttore ha voluto smentire e fugare ogni dubbio: “Non so da quale presupposto si possa partire, dicendo che c’era della droga sul set”.
“Mi dispiace – ha aggiunto – che su di lei ci siano tutte queste chiacchiere assurde ed ambigue, dai marziani alla cocaina. Se lei ha delle dipendenze, mi spiace per lei, ma nei tre incontri di lavoro che abbiamo avuto, dagli accordi economici alla campagna pubblicitaria fino alle serate nei locali e al film in senso stretto, non ha usato stupefacenti”.
Secondo quanto sostenuto da De Vincenzo, Sara Tommasi avrebbe firmato documenti precisi sulla promozione della sua immagine nell’ambiente del porno. Il produttore ha quindi aggiunto che la bella Sara si sarebbe dimostrata entusiasta all'idea di cominciare una carriera nel mondo dell'hard. 

Le parole del regista sono state riportate invece dal Resto del Carlino. Guido Maria Ranieri ha dichiarato di non aver potuto appurare se la storia del microchip e degli alieni fosse vera o meno e se lei stesse davvero eseguendo degli ordini extraterrestri, “ma sia io che la troupe – ha aggiunto – siamo rimasti senza parole quando ha più volte insistito sul fatto di voler essere ingravidata sul set per testimoniare al mondo il frutto del suo amore”.

Al momento quel che è certo è che indiscrezioni, voci, dichiarazioni continuano a rincorrersi e il mistero si infittisce sempre di più.

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