Sono le conseguenze del sisma e dello tsunami dell'11 marzo 2011 che si fanno ancora sentire. E' il caso di un enorme molo, certamente parte di un porto giapopnese che, staccatosi dalal propria sede a causa del sisma, ha attraversato l'Oceano Pscifico andandosi ad arenare su una spiaggia di Agate, nell'Oregon, Stati Uniti. Il molo misura una linghezza di circa 21 metri ed un peso stimato intorno alle 170 tonnellate. Ne è stata accertata la provenienza grazie ad una targa commemorativa con il nome della persona che aveva sostenuto le spese di produzione del pontile, naturalmente scritta in ideogrammi giapponesi.
Il volume dei detriti ancora sparsi per il mare, in seguito ai dannio dell'11 marzo 2011, secondo il governo nipponico potrebbe aggirarsi su oltre 1,5 milioni di tonnellate. Lo stato dell'Oregon si sta attrezzando per la rimozione dell'enorme blocco di calcestruzzo e metallo, ma pare esista qualche problema su chi debba pagaare le spese.