Si chiama Shourryya Ray, ha solo 16 anni ma promette decisamente una carriera piena su successi in campo matematico. Il giovanissimo genio è infatti già famoso per avere risolto uno dei problemi che l'eminente fisico Isaac Newton ha posto durante le sue indagini. Si chiama “Postulato della traiettoria di un proiettile sotto l'effetto della gravità e della resistenza dell'aria”. Normalmente la questione riguarda la fisica meccanica quando il moto di un proiettile è inteso come il movimento di un corpo inerte sottoposto a gravità e attrito. Il proiettile infatti possiede una velocità iniziale impressa dalla forza meccanica dell'arma, una forza considerata di tipo “impulsivo”, ma non ha alcun tipo di propulsione persistente nel tempo e quindi avanza per moto inerziale.
Il moto di corpi sottoposti ad una forza continuativa (escluse gravità e attrito) non è oggetto di studio della balistica, bensì della cinematica e della dinamica. Un esempio sono i missili con motore a razzo, il cui moto è studiato dalla cinematica e dalla dinamica finché il motore è in funzione, ma diventa oggetto di studio della balistica vera e propria quando il motore cessa di funzionare.
Dopo oltre 350 anni, da oggi il postulato di Newton non è più un arcano.