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Beppe Grillo – L'attacco durissimo dell'ex “vicino di casa”

Genova – L'attacco più duro a Beppe Grillo ed al suo Movimento 5 Stelle sembra arrivare dal “Fatto Quotidiano” di Marco Travaglio. Tra i giornali più “vicini” alle battaglie sposate da Grillo e dai suoi “grillini”.
Sulle pagine del quotidiano, infatti, si legge un articolo a firma di Ferruccio Sansa (ex vicino di casa di Grillo nella splendida cornice di Sant'Ilario, nel levante genovese) in cui il giornale attacca Gian Roberto Casaleggio, presunto Guru ispiratore di Grillo e sospetta “eminenza grigia” del Movimento 5 Stelle.
Nell'articolo Valentino Tavolazzi, primo grande “eretico” del Movimento, denuncia di essere stato epurato con un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo“ dopo essere stato chiamato dal neo sindaco grillino a ricoprire un alto incarico nel Comune,
“Il problema non è Beppe, abbiamo tutti fiducia in lui – avrebbe dichiarato Tavolazzi – Non riconosco Grillo in quelle bugie scritte su di me. A noi preoccupa il ruolo di Gian Roberto Casaleggio, il suo grande consigliere. È lui, ne siamo certi, che ha scritto il post. Vorrei sapere che cosa c’entra questo signore con le scelte di un sindaco. Si stanno minando la democrazia e la trasparenza del movimento”.
Secondo l'eretico grillino, dunque, potrebbe non essere Grillo a scrivere sul proprio blog.
Sul blog di Beppe Grillo si legge infatti:

Ho saputo soltanto ieri sera della candidatura (appoggiata da un consigliere del M5S dell’Emilia Romagna) di Valentino Tavolazzi di Progetto per Ferrara a cui è stato inibito l’uso congiunto del suo simbolo con quello del MoVimento 5 Stelle qualche mese fa. Ovviamente è una scelta impossibile, incompatibile e ingestibile politicamente. Mi meraviglio che Tavolazzi si ripresenti ancora sulla scena per spaccare il MoVimento 5 Stelle e che trovi pure il consenso di un consigliere.

Un intervento ruvido, di stampo dittatoriale e che non ammette repliche e che non è piaciuto neppure ai fedelissimi. Di qui il “sospetto” che l'autore non sia il “padrone di casa” ma il suo “guru” della Comunicazione, Gianroberto Casaleggio, già autore di curiose campagne a suon di video su YouTube mai confermate o smentite (“>qui il video contestato).
Il Fatto Quotidiano ci racconta che l'imprenditore della comunicazione, giacca e cravatta ma capelli alla “hippy” anni 60, avrebbe inventato, attraverso la sua Casaleggio Associati il Movimento 5 Stelle.
Casaleggio viene dipinto come “appassionato di fantasy, gran divoratore di fumetti, affascinato da Gengis Khan, il suo mito”.
Casaleggio divorerebbe libri di storia al ritmo di due al giorno e alcuni anni fa avrebbe fondato una piccola srl con un capitale sociale di 10mila euro per lavorare come “consulente web”.
Pochi anni dopo, nel 2007, l'azienda fatturerebbe 2,4 milioni di euro e girando una cospicua cifra in royalties (diritti di immagine) a Beppe Grillo. Tutto legale ma “curioso”.
La stessa azienda curerebbe anche la Comunicazione per l'Italia dei Valori di Antonio di Pietro, altro grande utilizzatore della rete di Internet.
Cosa c'è di male? Assolutamente nulla all'evidenza ma le “rivelazioni” del grillino eretico Tavolazzi gettano un'ombra sul ruolo del consigliere occulto del Movimento. Un ruolo che andrebbe chiarito, se non altro per non gettare fango su un fenomeno politico che sta crescendo a velocità incredibile e si appresta a scendere in campo nella battaglia più grande, quella per il Parlamento.
Il popolo del Movimento 5 Stelle, certamente molto preparato ed in grado di assumere le informazioni proprio attraverso quella Rete Globale che Casaleggio pregonizza.

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