Situazione molto tesa a Patrasso, città della Grecia occidentale, dove da ieri sera formazioni serrate di contestatori neonazisti si sono scontrate con reparti di polizia, in seguito alla morte di un 29enne a quanto pare ucciso da alcuni immigrati clandestini di origine afghana.
Si sono verificati lanci di bottiglie incendiarie e di molti altri oggetti contundenti all'indirizzo della polizia, che a sua volta ha rispostso con lacrimogeni. Episodi simili anche presso lo stabilimentio abbandonato di Piraikis, nei pressi della stessa città di Patrasso, dove notoriamente trovano rifugio gli immigrati clandestini. Anche qui lancio di bottiglie molotov e irruzione di gruppi a viso coperto, per costringere gli occupanti a sgomberare. Ed anche qui la polizia ha dovuto fare ricorso ai gas lacrimogeni, mentre i clandestini sono stati trasferiti in un centro di accoglienza ad Atene.
Secondo i rapporti delle forze dell'ordine, i circa 350 manifestanti facevano capo all'organizzazione xenofoba neonazista “Crisi Avgi” (letteralmente “Alba Dorata”), che nelle recenti elezioni del 6 maggio ha ottenuto il 6,9% delle preferenze e di conseguenza 21 rappresentanti in Parlamento.