Un blog on-line riconducibile – secondo gli investigatori – ad una cellula di area anarchica, ha fatto apparire un annuncio contenente aperte minacce dimorte verso Franco Cieri, pm della Procura di Bologna che sta conducendo indagini sui pacchi bomba del novembre 2010.
Il testo del messaggio dice testualmente: “Sono tempi pericolosi per le mafie degli accusatori al giorno d'oggi. Le vite dei vermi come voi potrebbero presto incontrare una fitta pioggia di proiettili o una potente bomba nella vostra macchina o un pacco bomba nelle vostre mani. Siamo stati informati che il pm Enrico Cieri ha emesso dei mandati. Tutto quello che possiamo dire alla Procura è che i vostri mandati sono carta igienica“.
Secondo questo improssivato “tribunale popolare”, Enrico Cieri sarebbe colpevole di avere inviato cinque avvisi di fine indagine afd altrettanti membri di associazioni anarchiche in Grecia, accusati appunti di avere inviato un pacco bomba a Silvio Berlusconi nel novembre 2010 e fortunatamente intercettato a bordo di un aereo postale al'aeroporto di Bologna.
Enrico Cieri da tempo vive sotto scorta, da quanto è stato assegnato alla Direzione Distrettuale Antimafia. La firma del testo contenente le minacce è quella di un'organizzazione che si definisce “Le Cellule di Fuoco”, formata da Olga Ikonomidou e altri sette membri, tutti attualmente detenuti in Grecia e celebrati dalla FAI (Federazione Anarchica Informale) nella rivendicazione dell'attenhtato al dirigente di Ansando Nucleare Roberto Adinolfi, avvenuto a Genova il 7 maggio scorso.
A Bologna, Enrico Cieri è coadiuvato dai colleghi Valter Giovannini e Morena Piazzi, che si sono già occupati in precedenzsa si indagini relative alle associazioni anarchiche inn attività nel bolognese.