Svolta storica nell’ormai trentennale lotta all’Aids: arriva il primo sì alla pillola che dovrebbe prevenire (e non solo curare) l’infezione da Hiv. Con tutti i rischi annessi al concetto di prevenzione. Il panel di 22 esperti chiamati a esprimersi sul medicinale ha dato infatti il suo ok all’Agenzia statunitense del farmaco (Fda) e, se il farmaco passerà l’esame definitivo, entro il 15 giugno il già discusso Truvada potrà essere commercializzato. Prodotto dal laboratorio statunitense Gilead Sciences, ridurrebbe drasticamente il rischio di infezioni. Da otto anni il farmaco antiretrovirale, risultato della combinazione di due farmaci usati precedentemente (Emtriva e Viread), viene utilizzato nel trattamento di persone infette dall’Hiv e ora si è pensato di utilizzarlo per le categorie a rischio (coppie gay o coppie in cui uno dei due partner è già infetto) come protezione preventiva. Per l’Fda, che deciderà entro il 15 giugno, il parere del comitato non è comunque vincolante.