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Monte Paschi – Profumo e Viola: “Ora cambiamento”

Mentre la Guardia di Finanza ha ufficialmente annunciato il termine delle operazioni di acquisizione di documentazione (come da nota del colonnello Giampaolo Mazza, comandante provinciale GdF di Siena) e riferisce che i faldoni sono stati inviati in una decina di scatoloni all'esame del Nucleo Valutazioni delle stesse fiamme gialle, il presidente MPS e l'amministratore delegato, ovvero Alessandro Profumo (foto) e Fabrizio Viola , fanno le prime dichiarazioni pubbliche sui fatti. Profumo dichiara: “Il nuovo consiglio di amministrazione è molto ben informato e al corrente che le cose sono cambiate, il mondo stesso è cambiato, e anche noi, di conseguenza, dobbiamo provvedere ad un radicale cambiamento. Bisogna però tenere ben presente un fatto: essere antichi non vuol dire essere vecchi. Le indagini in corso non avranno conseguenze sui programmi in atto e sul lavoro del consiglio di amministrazione di MPS, anzi, sono un impulso ad accelerare i tempi. IN ogni caso è interesse primario della banca essere trasparenti, per questo la magistratura avrà la nostra massima collaborazione. La nostra principale preoccupazione, semmai, sono le conseguenze che potrebbero eserci sui nostri 31mila dipendenti“.
Fabrizio Viola, da parte sua, dichiara: “Entro la metà di giugno sarà presentato il nuovo piano operativo industriale di MPS, nel pieno rispetto dei termini imposti dalla EBA. Andremo a verificare tutte le vie percorribili per riaffermare il progetto di redditività, e non solo per gli azionisti, ma soprattutto per i clienti“.
Nei fatti, la Guardia di Finanza indaga non solo sulla acquisizione di Antonveneta, ma anche sulla eventualità che lo stesso Gruppo MPS possa essere stato danneggiato. Un'operazione molto dettagliata e complessa che ha come scopo il chiarire se tale acquisizione ha effettivamente causato quelle variazioni sul mercato che si sono verificate, in modo deliberato e calcolato.
Sui nomi dei quattro indagati la Procura di Siena mantiene il più assoluto silenzio.

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