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Lega nella bufera – Maroni: “Ora fare pulizia”

L'ormai ex segretario federale della Lega, Umberto Bossi, passato al ruolo di presidente onorario del partito, ha convocato il fedele Roberto Castelli alla sede nazionale del Carroccio, per fare il punto della situazione. Molti i giornalisti in attesa in strada. Apppena giunto, Castelli di è preoccupato di difendere il leader: “Bossi non sapeva nulla, anzi, aveva anche detto a Belsito di rendere noti i resoconti al sottoscritto, ma Belsito non lo ha fatto“.
Da parte sua, il “Senatur” mostra di avere ben poco da dire: “Ora me ne sto lontano, devo fare un passo indietro. Hanno tirato in mezzo i miei figli ed è una cosa vergognosa. Adesso devo preoccuparmi di tenere unita la Lega ed evitare scontri interni“.
Ai cronisti che chiedono cosa si intenda fare per la tanto invicata “pulizia il casa” su conti e persone ciunvolte, Bossi replica: “Lo stiamo già facendo… c'é chi se ne sta occupando“.
Alla sede della Lega arriva poi Roberto Calderoli, uno dei triumviri destinati alla guida del partito, accompagnato dal presidente della provincia di Cuneo, Gianna Gancia, poi arrivano Roberto Cota ed Enrico Speroni. Oltre ai tradizionali auguri di Pasqua, ci si scambia anche opinioni, previsioni, punti di vista.
E da non dimenticare, anche l'organizzazione della serata “Orgoglio Leghista” che è in programma martedi a Bergamo, circa la quale si vocifera sulla presenza di un folto gruppo di giovani che si presenterà con la scopa in mano, proprio per chiedere di fare pulizia nel partito.
L'idea del fare pulizia è quella su cui Roberto Maroni, il secondo triumviro, annuncia su Facebook: “Pulizia, senza guardare in faccia a nessuno. Pulizia da cima a fondo, in nome della Lega dei miltanti onesti che si fanno il culo sul territorio senza chiedere nulla in cambio. Adesso si volta pagina, motori avanti tutta: a noi interessa avviare da subito una nuova azione politica, lasciando da parte tutto il resto“.

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