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Emilio Fede: I pm vogliono sapere la provenienza dei soldi

Milano – I pm della Procura del capoluogo lombardo voglio sapere da dove provengono i 2,5 milioni di euro che, stranamente, corrispondono alla stessa cifra del presunto ammanco delle società di Lele Mora, mentre al Tg4 aumentano le “fuoriuscite”. Il nuovo direttore, Giovanni Toti, ha infatti cancellato la trasmissione “Sipario” condotta da Raffaella Zardo.
Dopo l'inchiesta avviata dalla Procura di Roma, anche a Milano i giudici vogliono capire, vogliono chiarimenti sul presunto viaggio dell'ex direttore del Tg di Rete4 in Svizzera che avrebbe avuto l'obiettivo di trasferire 2,5 milioni di euro in una banca il cui direttore ha in seguito rifiutato il permesso.
I pm Massimiliano Carducci ed Eugenio Fusco hanno invitato Emilio Fede a comparire con urgenza, dopo che lo stesso Fede aveva manifestato la propria volontà ad essere interrogato.
Il fatto risale al dicembre scorso, quando alla Guardia di Finanza venne fatta una segnalazione anonima nella quale era annotato che Emilio Fede, accompagnato da un autista, avrebbe cercato di depositare in un istituto di credito elvetico la somma in questione, senza riuscirci in quanto il responsabile della banca stessa aveva negato l'autorizzazione. I pm di Milano vogliono sapere se i soldi che dovevano essere versati su un conto svizzero sono gli stessi che mancano dalle società di Lele Mora, dal momento che, secondo le indagini, la cifra sarebbe sorprendentemente corrispondente. Emilio Fede, oltre ad essere indagato per induzione e favoreggiamento della prostituzione per il caso Ruby, ha anche a suo carico un'indagine per concorso in bancarotta poiché, secondo i pm e stando alla versione di Lele Mora, avrebbe trattenuto per se circa 1,2 milioni di euro degli oltre 2,8  che lo stesso Mora aveva ricevuto da Silvio Berlusconi a titolo di prestito personale, per risollevare la situazione della società LM Management sull'orlo del fallimento.

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