Il Partito Democratico raggiunge un risultato importante e lo è ancora di più se lo consideriamo in un contesto non soltanto nazionale, ma anche e soprattutto europeo.
La nostra è una forza politica che cresce in termini di percentuale e che riesce a stare dietro al partito di Giorgia Meloni.
Meno di due anni fa eravamo ad oltre quindici punti di differenza, mentre oggi siamo a meno di cinque. Tutto questo è il frutto del lavoro sicuramente della nuova segretaria, Elly Schlein, e di un partito che ha ritrovato e sta ritrovando sempre di più la sua vera identità.
Lo abbiamo detto tante volte come fosse necessario ripartire dalla nostra carta di identità e da un partito che avesse come priorità il lavoro, la sanità e la scuola pubblica, i diritti civili e la solidarietà. Perché questa è la nostra storia e su questa gli elettori ci hanno premiato e continueranno a farlo.
L’altro dato significativo che sta emergendo è che i tre partiti del cosiddetto campo largo, ovvero Partito Democratico (in testa), Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi Sinistra si contendono il voto tra gli under trenta.
Ecco allora che ha evidentemente ragione la nostra segretaria quando sottolinea come a questo punto dobbiamo sentire ancora più forte la responsabilità di costruire l’alternativa. E dobbiamo farlo con le altre opposizioni. Perché insieme possiamo e dobbiamo battere le destre. In Italia e in Europa, con il contributo del Pd che sarà decisivo per i progressisti al Parlamento Europeo.
Il presidente del Pd Lazio
Francesco De Angelis