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Zaniolo:” la Roma grande società, spero di rimanerci ancora molti anni”

La rottura del legamento crociato contro la Juventus e una lunga riabilitazione prima di ritornare in campo con la Roma: dopo un 2019 da favola, il 2020 si è aperto nel peggiore dei modi per Nicolò Zaniolo. Il centrocampista giallorosso, però, ha messo da parte i giorni più duri e corre spedito verso il rientro. Sempre con la maglietta della Roma indosso, quella che spera di indossare anche nelle prossime stagioni, come ha raccontato lui stesso: “Questa squadra per me è tutto, mi ha regalato emozioni indescrivibili a partire dall’esordio al Bernabeu. Mi ha fatto esultare, gioire e sentire amato dai tifosi. Non vedo il motivo per cui debba cambiare e spero di rimanere qui per tantissimi anni. L’infortunio? E’ stata una bella batosta, ci sono volute due o tre settimane prima di superarla. All’inizio è stata molto dura, ma non ho mai perso la voglia di sorridere ed essere felice. Ogni giorno mi do degli obiettivi da raggiungere e il ginocchio sta rispondendo bene, spero di tornare in campo più forte di prima”.

“Orgoglioso della famiglia Roma. Il bambino con la mia maglia? Lo porterei a Trigoria con me”

Nicolò Zaniolo ha parlato durante l’intervista anche del periodo che sta attraversando tutto il mondo, alle prese con l’emergenza Coronavirus. Una situazione complicata che non sta frenando i suoi allenamenti, ma che lo vede comunque protagonista insieme alla società, tra iniziative di beneficienza e discussione sul taglio degli stipendi: “Credo che le cose vadano gestite tra di noi, prima di essere comunicate all’esterno. Per quanto riguarda il taglio degli ingaggi, spero che si arrivi a una soluzione comune che riguardi tutto il calcio italiano. In questi momenti mi sento orgoglioso di far parte della famiglia Roma, per l’aiuto che stiamo dando tutti, a partire dalla società fino ad arrivare a giocatori e tifosi. Usciremo da questo momento e torneremo ad abbracciarci”. Infine, il centrocampista giallorosso ha voluto mandare un messaggio al giovane tifoso che giocava nel centro di una Milano deserta, indossando la sua maglietta”Quella foto rispecchiava in pieno la passione che si coltiva fin da bambini. Sono orgoglioso che indossasse la mia maglia e mi fa capire che devo continuare così per rimanere nel cuore anche dei tifosi più giovani. Se lo avessi davanti, lo porterei sicuramente con me a Trigoria per fargli vedere come ci alleniamo. Sarebbe un piccolo gesto, ma penso che ne sarebbe molto felice”.

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