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Zaia: “Il rilancio dell’azienda Maschio-Gaspardo è un regalo di Natale”

Il presidente della Regione Luca Zaia presenzia al rilancio dell’azienda Maschio-Gaspardo.

Con un applauso alla memoria del cofondatore, Egidio Maschio, e il dono della bandiera del Veneto ai suoi due figli, Mirco e Andrea, eredi della sfida imprenditoriale e artefici del piano di rilancio, il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha reso omaggio alla nuova vita della Maschio-Gaspardo, la multinazionale italiana di Campodarsego, leader nella produzione di macchine per l’agricoltura e la manutenzione del verde. La Maschio Gaspardo, fondata 55 anni fa da Egidio e Giorgio Maschio in una stalla di Campodarsego e oggi attiva nel mondo con 8 stabilimenti di cui 3 all’estero in Romania, India e Cina, 13 sedi commerciali e 2200 dipendenti, ha conosciuto nei primi anni del decennio un prolungato periodo di crisi finanziaria, culminato nella  tragica scomparsa di uno dei due fratelli fondatori.

“Se siamo qui a festeggiare il più bel regalo di Natale, vale a dire il rilancio del gruppo – ha scandito Zaia di fronte al management e ai 550 dipendenti delle due sedi di Campodarsego e Cadoneghe, riuniti per la grigliata di Natale  in via Marcello – è merito di Mirco ed Andrea, che non hanno gettato la spugna e si sono rimboccati le maniche, e dei dipendenti, che hanno creduto in questo progetto. Anche la Regione Veneto ci ha creduto ed è entrata, tramite Veneto Sviluppo, con 10 milioni di euro pubblici, cioè con i soldi delle tasse di chi lavora, per fare un investimento nel territorio. Qui c’è una impresa solida, c’è un piano industriale che nel 2018 ha già prodotto 332 milioni di ricavi consolidati e oltre 30 milioni di utile lordo e che ha ulteriori prospettive di sviluppo e di crescita, ci sono lavoratori che credono in questa azienda e che, con questa operazione, sono diventati un po’ soci della loro azienda”.

“In Veneto ci sono molte aziende in difficoltà – ha aggiunto il presidente – o perché il business è venuto meno o perché gli imprenditori non vogliono più fare il loro mestiere. La Regione non può aiutarle tutte. In questo caso c’è stata una positiva comunanza di intenti tra proprietà, management e dipendenti, che consente di guardare con ottimismo al rilancio aziendale e alla nuova era delle macchine agricole, qui testimoniata da Chrono, l’innovativa seminatrice elettrica ad alta velocità di Maschio Gaspardo che si è già guadagnato il titolo mondiale di ‘macchina dell’anno 2019”.

 

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