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Wuhan un anno fa e il virus invade il cinema

 

– Il miglior horror movie dell’anno? E’ un documentario. Firmato dal premio Oscar Alex Gibney s’intitola Totally Under Control, racconta il virus, Wuhan e il mondo sotto scacco della pandemia.

E non è l’unico a riflettere su quanto sta accadendo, andando oltre immagini già viste e reportage televisivi di questi mesi. Sta facendo parlare molto In the Same Breath, il coraggioso documentario Hbo di Nanfu Wang, la regista americana di origine cinese e che è riuscita a filmare a Wuhan cose mai viste. Ma, come allude il titolo, riesce nello stesso film a parlare delle bugie nascoste anche nel suo paese adottivo tirando in ballo la destra di Capitol Hill e Trump e ricordando agli spettatori che l’indottrinamento è indottrinamento, indipendentemente dalla fonte. E mentre Coronation dell’artista dissidente Ai Weiwei è stato quasi un instant docu a fine estate 2020, altri film continuano mesi dopo a raccontarci in che mondo stiamo vivendo. Come ’76 days’ di Hao Wu prodotto da Mtv, un calendario straziante sui tre mesi da incubo del durissimo lockdown di Wuhan, la città da 11 milioni di persone da dove tutto è cominciato e dove oggi si è conclusa la missione dell’Oms per il tracciamento dell’origine del virus. Sono quattro titoli, quasi un filone non ancora finito.

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