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Voli da incubo: troppi incidenti?

Nel XXI secolo prendere l’aereo sembra facile come prendere un treno. Tuttavia, ultimamente stanno succedendo dei fatti che non fanno stare tranquillo chi viaggia.

Sono successi diversi episodi spiacevoli legati al volare. Si tratta tendenzialmente di tratte lontane o di aerei che non erano stati adeguatamente controllati prima di decollare. Stavolta non si tratta di aerei scomparsi in Malesia, ma di atterraggi di emergenza, magari scortati da jet F-16. Anche se non si tratta di incidenti gravi con un elevato numero di perdite, sono quei classici casi che fanno pensare “e se capitasse anche a me?”. Diciamo che a nessuno di noi farebbe piacere non arrivare immediatamente a destinazione, soprattutto parlando di un viaggio in aereo dall’altra parte del mondo. Tuttavia, meglio fermarsi, che rimanere con l’aereo scoperchiato. Ovviamente un caso limite ed isolato, ma che comunque porta a farsi la stessa domanda che spinge i più timorosi a tirarsi indietro.

Incubo Parigi-Shangai: passeggeri bloccati in Siberia

Primo fra tutti, volo Parigi-Shangai AF116. 282 persone, a bordo di un volo Air France sono rimasti bloccati in Siberia a causa di un guasto tecnico all’aereo su cui volavano. I piloti sono stati costretti a chiedere di atterrare su suolo russo perché c’era del fumo in cabina. Così i 282 passeggeri che volevano raggiungere Shangai si sono ritrovati nell’aeroporto di Irkutsk. Tutti i viaggiatori sono sotto la responsabilità dei servizi doganali perché senza il visto. Sono stati quindi trasferiti in un albergo, in cui stanno ormai da tre giorni. Dal momento che non hanno abiti pesanti, visto che la loro meta era la Cina, lasciano raramente l’albergo. Domani mattina, un altro volo Air France proverà a portare a destinazione i poveri viaggiatori. Nel frattempo, la temperatura a Irkutsk continua a scendere, fino ad arrivare a -15 ° C. Non esattamente il tempo previsto dai passeggeri che si aspettavano il mite autunno cinese. Un viaggio da dimenticare per chi voleva solo scegliere una destinazione diversa e si è invece ritrovato ad attendere un aereo funzionante in un paese totalmente diverso.

F-16 portoghesi scortano aereo passeggeri in difficoltà

Dopo l’avventura dei viaggiatori per Shangai, sembrava che non potesse accadere altro in questi giorni. A quanto pare, così non è stato. L’ultimo pericolo in volo è stato evitato su una tratta da Funchal, vicino Madeira, ad Amsterdam. A bordo c’erano 149 passeggeri. Il velivolo ha iniziato a dare problemi mentre sorvolava il Portogallo. Il pilota ha segnalato problemi di pressurizzazione della cabina. Per fortuna, il volo non è stato lasciato solo. Sono infatti intervenuti due Caccia F-16 dell’aeronautica portoghese. Nel frattempo, le autorità locali valutavano come gestire l’emergenza e far atterrare l’aereo nel modo più idoneo e sicuro. Alla fine, è stato deciso di far atterrare il velivolo nell’area di Faro. L’aeronautica ha sottolineato come fosse stato attivato “tutto il suo sistema di ricerca e salvataggio primario”. Una passeggera della compagnia Transavia ha commentato la vicenda dicendo spaventata: “Temevo che ci volessero abbattere”.

Ma questa non è stata la prima volta in cui in Portogallo si ricorre all’ausilio di jet F-16 per contenere potenziali situazioni di crisi in aria. Meno di 24 ore prima, un’altra coppia di jet, in permanente attesa alla base aerea n. 5 di Monte Real, sono stati mandati per soccorrere un aereo civile con problemi. Per fortuna, anche in questo caso, non ci sono stati feriti.

Aloha Airlines: il volo scoperchiato

I due recenti episodi cono comunque storie a lieto fine. Tuttavia, in passato ci sono storie ben più tragiche. Nel 1988, un Boeing 737 della Aloha Airlines, partito da Hilo e diretto alla capitale Honolulu, rimase scoperchiato. L’aereo era infatti molto vecchio ed era il quarto volo che effettuava in un giorno. Ad un certo punto, i piloti udirono un forte schianto. Si girarono e videro che, alle loro spalle, sopra la prima classe era diventata come una macchina decappottabile. La parte superiore dell’aereo era completamente saltata. I 90 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio stavano volando senza alcun controllo. Un’assistente di volo venne addirittura risucchiata fuori. Nonostante tutto, il volo riuscì ad atterrare. L’inchiesta aperta in seguito rivelò che, se l’aereo non fosse stato così vecchio e non avesse avuto così tanti voli ravvicinati alle spalle, non sarebbe successo nulla.

La sicurezza alla fine c’è

Dopo i recenti episodi è possibile concludere che volare non sia sempre sicuro. Del resto neanche prendere i mezzi pubblici a Roma, considerando quanti autobus hanno preso fuoco negli ultimi giorni. Per non parlare delle scale mobili alla stazione di Repubblica. Per fare non farci mancare nulla, anche un tram della linea 19 ha deragliato in zona Ottaviano. Riflettendoci, semplicemente camminare per la strada può rivelarsi pericoloso. Basti pensare ai vasi che cadono dai cornicioni e mietono vittime tra gli ignari passanti con la massima nonchalance. Dunque non bisogna smettere di viaggiare per qualche caso limite. Come abbiamo visto negli eventi analizzati nell’articolo, soprattutto in tempi recenti, le emergenze sono sempre rientrate e non ci sono stati feriti. Il caso dell’Aloha Airlines rappresenta un evento limite e pur sempre appartenente agli anni Ottanta, dove gli standard di sicurezza erano diversi e le tecnologie più arretrate. Certo, un difetto di fabbrica può sempre esserci, come del resto l’errore umano. Tuttavia, non dovremmo privarci della bellezza del viaggiare verso luoghi lontani. I passeggeri che sono stati costretti a fermarsi tre giorni in Russia e che sarebbe voluti andare in Cina non saranno stati contenti. Se però non fossero mai usciti di casa non sarebbero arrivati alla loro destinazione finale. Senza ovviamente fare le esperienza che hanno accompagnato quel viaggio, nel bene e nel male.

Dunque, nonostante ci possano essere degli inconvenienti, non rinunciate mai ad un viaggio. A tutto malandare, ci sarà un jet F-16 pronto a scortarvi nell’area più sicura per atterrare. Oppure andrà tutto bene e arriverete puntuali a destinazione, pronti per scoprire un nuovo paese, ricco di storia e cultura.

A cura di B.P.

 

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