ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Violenza donne: Liguria in campo con cortometraggio d’autore

 

La scena finale della Carmen di Bizet ambientata in un garage, ovvero in uno spazio quotidiano, per raccontare e denunciare un orrore quotidiano, in un cortometraggio girato dal regista e direttore del Teatro Nazionale Davide Livermore in occasione del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne. E’ una delle iniziative lanciata quest’anno da Regione Liguria sotto l’hashtag ormai noto di #nessunascusa.

“Con questo hashtag anche quest’anno la Regione dare segnale, virtuale ma non meno incisivo – dice l’assessore alle Pari opportunità Simona Ferro – sappiamo come in questo momento di pandemia sia importante rimarcare che molte donne, costrette a restare a casa, devono subire ancora maggiormente atti di violenza fisica e psicologica, nonostante le denunce siano in calo perché le donne in queste condizioni non riescono neppure a chiedere aiuto”.
L’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo sottolinea come “sia fondamentale lanciare un messaggio chiaro – afferma – ed è ancora più fondamentale che sia la cultura ad aiutarci a lanciare questo messaggio, mi auguro che questo corto possa diventare “virale” soprattutto tra i giovani, per ricordarci che la lotta contro la violenza sulle donne è anche un tema culturale e che non bisogna mai abbassare la guardia”. A interpretare i ruoli di Carmen e del brigadiere Don José, Alice Arcuri e Sax Nicosia, entrambi attore del Teatro Nazionale. Il direttore Davide Livermore spiega la scelta di servirsi di quest’opera: “L’arte deve fare questo – afferma – mettere di fronte alla società temi urgenti, a volte anche mostrare degli orrori ma anche educare agli affetti, stimolare una relazione tra i cittadini capace di portare a una maggiore coscienza su temi fondamentali come il rispetto e l’uguaglianza”. Il cortometraggio sarà pubblicato domani alle 8 su tutti i canali social istituzionali.

Facebook