ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Vincenzo Scolastico, l’ex procuratore dell’antimafia ligure, una vita dedita alla giustizia ed oggi come avvocato

Dopo sei anni da “aggiunto” a Genova, dal 31 dicembre è ufficialmente a riposo.

Un grande uomo che non lascia il suo lavoro andando in pensione, una vita dedicata alla giustizia, alla più grande  inchiesta sulla ‘ndrangheta in Liguria con  processi arresti e sequestri per traffico di stupefacenti, tratta di persone, traffico di rifiuti.

L’ex  capo della direzione distrettuale antimafia genovese A Genova e su tutta la Liguria ha lasciato un segno indelebile con  due anni di attività alla guida della Dda genovese.

Vincenzo Scolastico inizia la sua attività in magistratura nel 1969, ricevendo il primo incarico genovese dal 1970 al 1978. Successivamente il trasferimento, fortemente voluto da lui, a Santa Maria Capua Vetere, dove la sua carriera prosegue prima con nove anni da sostituto procurato e tre anni da capo dell’Ufficio Istruzione Penale, in un punto focale per la battaglia anticamorra. Le tappe successive lo vedono nel 1989 ad Arezzo e nel 1998 a Savona, come Procuratore della Repubblica. Nel 2009 l’ultimo incarico, con trasferimento a Genova, nel ruolo di capo dei pm, mantenuto fino alla fine della sua carriera.

Ricordato per aver restituito la dignità a Enzo Tortora, si è inizialmente dedicato al riposo nella sua Savona, dove vive a pochi passi da Piazza del Popolo. Dopo un anno sabbatico, Scolastico, settantatré anni, non abbandona il mondo della giustizia. Convinto da un amico, torna al palazzo di giustizia, ma dall’altra parte della barricata, nel ruolo di avvocato, iniziando una seconda vita giudiziaria.

Facebook