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Vilipendio di cadavere

 

Un commissario della Polizia locale di Torino rischia un processo penale per aver inviato con il telefono la foto di una donna morta a causa di infarto ad un proprio collega. L’udienza preliminare del processo avrà luogo il prossimo 22 maggio 2019, l’accusa è di vilipendio di cadavere.

La denuncia è scattata da parte della nipote della vittima, anche lei agente della Polizia locale. Appena la donna è venuta a conoscenza dell’immagine (corredata dalle parole “E’ ancora calda”), si è rivolta ai propri superiori affinché via fosse una punizione per il collega, ma non ha ricevuto riscontri. In seguito ha deciso di rivolgersi all’avvocato Roberto Lamacchia per procedere per vie giudiziarie.

E’ stata fatta richiesta per l’archiviazione del caso da parte di Paolo Borgogna (procuratore aggiunto), respinta dal Giudice per le Indagini Preliminari Rosanna La Rosa, la quale ha ordinato l’imputazione coatta del commissario.

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