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Versace indica Hong-Kong a Macao come indipendenti: polemica con la Cina

Su una maglietta di Versace Hong-Kong e Macao sono indipendenti. La Cina non l’ha presa bene.

Il famoso brand Versace ha fatto una gaffe di politica internazionale. L’indipendenza di Macao e Hong-Kong sono due questioni aperte ed estremamente scottanti.

Su una maglietta in cui erano riportati tutti i negozi della casa di moda, Hong-Kong e Macao erano indicati come indipendenti.

In seguito a questa gaffe, “La testimonial del brand nel Paese, l’attrice Yang Mi, ha fatto sapere di voler interrompere la collaborazione perché “estremamente offesa” essendo “cittadina della Repubblica popolare cinese”, spiega LaPresse.

Sui social è partita la campagna con l’hashtag “Versace sospettata di supportare la secessione di Hong Kong e Macao”. Il South China Morning Post ha deciso di mobilitarsi contro il brand.

Versace ha dovuto correre ai ripari. Si è quindi sbrigata a diffondere un comunicato in cinese in cui informava che la maglietta sarebbe stata tolta dal commercio e corretta.

Donatella Versace si è scusata pubblicamente con un post sui suoi profili social: “Mi dispiace profondamente per lo sfortunato recente errore che è stato fatto dalla nostra azienda e che è attualmente in discussione su vari canali social media. Non ho mai voluto mancare di rispetto alla sovranità nazionale della Cina ed è per questo che ho voluto chiedere personalmente scusa per tale imprecisione e per ogni malumore che possa aver causato. L’azienda si scusa per il design del suo prodotto e il richiamo della t-shirt è stato attivato a luglio. Il brand si assume la responsabilità e sta valutando le azioni per migliorare il modo in cui opera giorno dopo giorno per diventare sempre più consapevole”.

 

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