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Venezia: successi nella lotta contro il terrorismo

Secondo i dati della questura di Venezia, divulgati in occasione del 166 anno dalla fondazione della Polizia di Stato, ci sono stati dei successi nella lotta al terrorismo.

È stato registrato invece un aumento nelle violenze e nelle rapine. Per quanto riguarda i successi nella lotta al terrorismo, sono stati arrestati 4 cittadini originari de Kosovo, che stava pianificando un attentato a Rialto.

Risulta preoccupante il dato sulle lesioni e le violenze sessuali. Dal 1 marzo 2017 al 1 marzo 2018 sono avvenute 271 casi di lesioni dolose e 23 violenze sessuali. In sintesi, rispettivamente un aumento del 23% e del 27%.

I furti sono aumentati del 18%, mentre le rapine sono diminuite del 6%. Un totale di 145 casi. Il numero di arresti è aumentato considerevolmente: 262 casi. Anche le denuncie sono salite: 2401.

Un altro dato importante sono i quattro omicidi che hanno impegnato la questura. Inoltre i tentati omicidi sono diminuiti da 9 a 4. Non solo, anche i furti in casa e nelle auto sono diminuiti.

Ci sono stati aumenti, invece, nel contrasto dell’immigrazione clandestina. 34 immigrati sono stati riaccompagnati alla frontiera, sono stati emessi 360 ordini di allontanamento e ci sono stati 50 accompagnamenti ai Cpr. In altre parole, rispettivamente un aumento del 23%, 78% e 85%.

Un’altra piaga che affligge la città è la droga. Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro ha commentato: “C’è un sacco di droga, e ne stiamo anche scovando. Credo che sia una delle grandi pestilenze di questo periodo”. “Serve una lotta senza se e senza ma. Dobbiamo dire alle famiglie di stare attente a chi dice che tanto la marijuana non fa male, che negli Stati Uniti è già libera… Un conto è quello che si legge su internet, un conto è la realtà. Gli spacciatori sono dei lazzaroni dei veri delinquenti che mettono in mano ai giovani queste cose e poi non si sa dove si finisce. Queste sono organizzazioni criminali feroci”.
 

 

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