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Valle d’Aosta, nuovo governo autonomista: Antonio Fosson presidente

Fosson: “Questa è una maggioranza che dovrà essere in grado di dialogare, di fare sintesi”

AOSTA – È stata eletta oggi la nuova Giunta regionale della Valle d’Aosta che sarà presieduta da Antonio Fosson. La nuova squadra di Governo eletta nel corso della sessione straordinaria del Consiglio regionale avrà alla vicepresidenza Renzo Testolin (Union Valdôtaine), anche assessore alle Finanze, Attività produttive e Artigianato.  L’ex senatore Antonio Fosson guida una coalizione di forze autonomiste (Union valdotaine, Alpe, Stella alpina, Union valdotaine progressiste, Pour notre Valle’e), alcune delle quali sostenevano il governo precedente.

Finisce così dopo soli 166 giorni il governo della Lega sulla Valle d’Aosta.

Il Consiglio regionale ha approvato – con 18 voti a favore e 17 contrari – la mozione di sfiducia “costruttiva” nei confronti della presidente Nicoletta Spelgatti, la leghista che si era insediata il 27 giugno scorso. L’ex maggioranza a trazione leghista era nata all’indomani delle elezioni – in cui il movimento di Salvini era balzato al 17% – e si e’ liquefatta sulla crisi del Casinò de la Valle’e di Saint-Vincent. Nicoletta Spelgatti è accusata dagli ex alleati di «mancanza di condivisione e di trasparenza» e di «eccessiva risolutezza».

Al secondo piano di piazza Deffeyes si è insediato quindi Antonio Fosson, politico navigato e uomo di mediazione. Nato a Ivrea l’11 ottobre 1951, Fosson è laureato in medicina e chirurgia, dal 2011 è in pensione dopo aver esercitato la professione di chirurgo all’Ospedale Umberto Parini di Aosta dal 1977 al 2003. Nel 2003 è stato eletto per la prima volta in Consiglio Valle nella lista dell’Union Valdotaine e diventa assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, carica che occupa sino al 2008, quando viene eletto senatore della Repubblica. In Parlamento, dal 2008 al 2013, ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di Segretario del gruppo UDC-SVP-Autonomie.

Queste le sue prime parole da governatore: «Questa è una maggioranza che dovrà essere in grado di dialogare, di fare sintesi. Non si può governare da soli, bisogna avere la capacità di mediare. È il dialogo che consente il cambiamento, forse è quest’aspetto che è mancato alla presedente Giunta». «È un progetto – ha aggiunto – di responsabilità e di sicurezza. Un governo istituzionale con uno sguardo ai problemi concreti. Vogliamo portare quel cambiamento che da altre strade non è arrivato. Si poteva andare ad elezioni ma prima c’è da approvare un bilancio e da modificare la legge elettorale. Stiamo vivendo un momento di crisi e di emergenza». Al suo fianco, in maggioranza, avrà alcuni esponenti di spicco della politica valdostana come gli ex presidenti Augusto Rollandin e Laurent Vierin.

I nuovi componenti della giunta

Nuovo anche l’assetto degli assessorati: gli Affari europei, Politiche del lavoro, Inclusione sociale e Trasporti ansdranno a Luigi Bertschy (Union Valdôtaine Progressiste). All’Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale, Albert Chatrian (Alpe). All’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili, Chantal Certan (Alpe). Alle Opere pubbliche, Territorio e Edilizia residenziale pubblica, Stefano Borrello (Stella Alpina). Alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Mauro Baccega (Union Valdôtaine). Al Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali, Laurent Viérin (Union Valdôtaine Progressiste).

La denuncia della ex presidente Nicoletta Spelgatti

«Mi hanno voluto fermare – spiega la Spelgatti – perché stavamo lavorando bene e con serietà. Se avessimo avuto ancora qualche giorno a disposizione, avremmo messo le mani su altri importanti dossier come la sanità e l’aeroporto». Aggiunge: «Ci èstato chiesto insistentemente di entrare nella nuova maggioranza, anche con importanti promesse, ma noi non vogliamo aprire nessun dialogo con queste forze, d’accordo con via Bellerio».

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