ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Usl 1 e 2 saranno rispettivamente a Perugia e Terni.

La giunta regionale umbra ha annunciato che la sede legale della Usl 1 sarà a Perugia, mentre a Terni sarà quella della Usl 2.

La Giunta regionale dell’Umbria, su iniziativa del suo presidente Fabio Paparelli, ha fissato le sedi legali delle Usl 1 e 2 rispettivamente in Perugia e Terni. Nella stessa occasione, la l’esecutivo umbro ha invitato gli uffici regionali a “notificare l’atto ai sindaci”. “Si tratta di un atto dovuto, pendente da troppo tempo e che andava assunto prima della fine della legislatura, visto che non risulta ancora completato il percorso necessario per la definitiva individuazione della sede legale delle AUSL 1 e 2 dell’Umbria”, ha detto successivamente il governatore Paparelli. “La Giunta regionale ha ritenuto necessario superare, dopo ben 4 anni, la forma della sede legale provvisoria ed avviare l’iter obbligato, rinnovando l’impulso al percorso di individuazione delle sedi legali delle AUSL dell’Umbria, così come stabilito dalle norme”. Prima dell’approvazione ufficiale, la decisione dovrà passare al vaglio della Conferenza dei Sindaci, “cui spetta ora il pronunciamento e la ratifica. Poiché i sindaci rappresentano le comunità mi pare che ci siano tutte le condizioni”.

Non tutti, però, sono soddisfatti della decisione. L’ex assessore alla Sanità Luca Barberini, consigliere regionale del Partito Democratico trova piuttosto che l’atto sia una “arroganza politica e istituzionale, che penalizza Foligno e Spoleto e non rispetta comunità e territori”. “Si tratta di una soluzione che, peraltro, danneggia l’idea policentrica dell’Umbria portata avanti in questi anni, riproponendo uno schema ormai anacronistico basato sulla dicotomia Perugia-Terni”. Per Barberini sarebbe stato più corretto “coinvolgere le comunità locali nel processo decisionale, come avevamo provato a fare negli ultimi anni, stabilendo insieme ad esse anche quali attività lasciare nelle diverse sedi”.

Facebook