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USA: Bernie Sanders contro le frontiere aperte

Il senatore Bernie Sanders ha dichiarato di essere contro la politica delle frontiere aperte, dal momento che si tratta di una proposta di destra.

Bernie Sanders, senatore del Partito Democratico, ha dichiarato di essere contrario alla politica delle frontiere aperte, in quanto si tratta di una politica di destra.

Sanders non ha problemi ha definirsi un socialista e porta una terza alternativa, tra chi vorrebbe innalzare muri e chi vorrebbe un paese senza frontiere.

Come riporta il sito L’Antidiplomatico, il senatore democratico ha dichiarato che: “Penso che ciò di cui abbiamo bisogno sia una riforma totale della legge sull’immigrazione”.

Considerando la situazione attuale: “C’è molta povertà in questo mondo, e arriverebbero persone da tutto il mondo. E non penso che sia qualcosa che possiamo fare in questo momento. Non possiamo farlo”.

Tuttavia, non si può neanche pensare di costruire un muro per non risolverebbe il problema dell’immigrazione. Si tratterebbe di una misura inutilmente costosa.

Nel 2015, Sanders aveva definito l’apertura totale dei confini come “una riforma di destra” perché “Renderebbe più poveri gli americani. sarebbe la fine del concetto di Stato-nazione. Se credi nell’idea di Stato-nazione, ritengo che tu abbia anzitutto il dovere di fare tutto il possibile per aiutare le persone nel tuo Paese. I conservatori, i padroni in questo Paese non sognano altro che una politica di frontiere aperte, per portare dentro gente disposta a lavorare per 2-3 dollari l’ora.

Per loro sarebbe una manna dal cielo. Io la penso in maniera completamente diversa. Io penso dovremmo aumentare i salari. Penso che dovremmo fare tutto il possibile per creare milioni di posti di lavoro per le persone attualmente disoccupate in America.”

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