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Una legge per i familiari delle vittime causati dall’incuria delle infrastrutture

 

Un incontro con i parlamentari liguri e le istituzioni locali per presentare e spingere in modo definitivo il progetto di legge per creare una struttura statale che sostenga dal punto di vista sociale, psicologico ed economico i familiari delle vittime di disastri dovuti all’incuria di infrastrutture. Lo ha voluto il comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi che questa mattina, con la presidente Egle Possetti, la rappresentante Paola Vicini e i legali del comitato era nell’auditorium di palazzo Rosso, a Genova.

“Il progetto di legge era già stato presentato alle commissioni VIII e IX della Camera, oggi lo presentiamo ai parlamentari liguri e lunedì 7 lo presenteremo ai parlamentari piemontesi, cioè a quelli delle due regioni che hanno avuto più defunti dalla nostra tragedia – spiega Possetti -. Definisce una nuova figura di vittime dell’incuria, come ad esempio esistono le vittime del terrorismo ma per noi è estremamente importante la ratio di questo disegno di legge, ossia che lo Stato deve tutelare i cittadini e questa legge dovrebbe fare in modo che lo Stato riconosca il proprio dovere di tutelare la salute dei cittadini”. All’incontro presenti i senatori Elena Botto (M5s) e Mattia Crucioli (misto), e i deputati Stefano Traversi (M5s), Marco Rizzone (misto), Luca Pastorino (LeU), Roberto Cassinelli e Roberto Bagnasco (Forza Italia), Flavio Di Muro (Lega) e Manuela Gagliardi (Cambiamo!) oltre al governatore Giovanni Toti e l’assessore comunale Matteo Campora in rappresentanza del sindaco, ancora bloccato a casa da un infortunio. La bozza del progetto di legge è curata dall’avvocato Raffaele Caruso. “Sono stati ripresi gli aspetti economici di provvedimenti similari – ha concluso -. Ci sono richieste anche di benefici per i figli delle vittime, ma per noi la cosa fondamentale è che è un provvedimento che varrà non solo per noi ma per il futuro, sperando non ce ne sia bisogno”.

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