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Uil, il sindaco Bucci al VII Congresso: «Sindacati strumento fondamentale per andare avanti»

“Diritti e disuguaglianze – Colmiamo il vuoto” è il titolo del VII congresso regionale della UIL che si è tenuto questo pomeriggio presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova e che ha visto la partecipazione, oltre che del segretario regionale Mario Ghini, anche il segretario generale Pierpaolo Bombardieri: «Bisogna partire dalle infrastrutture. Dobbiamo spendere bene i soldi del Pnrr: è necessario che nel confronto con gli enti locali si acceleri l’inizio della messa a terra delle tante risorse. Gli investimenti in infrastrutture creano nuovi posti di lavoro».

 

Il sindaco Marco Bucci, dopo aver portato i suoi saluti ai delegati e ai segretari – ha rassicurato sull’intenzione di voler completare le opere e le infrastrutture in programma: «È la città che chiede le opere. Noi siamo al al servizio di Genova. Se si fanno le opere ci sono persone che lavoro e ci sarà riverbero occupazionale, quando le opere saranno terminate porteranno ulteriore occupazione. È quello che ci vuole». 

 

Marco Bucci ha commentato anche lo slogan di questo congresso partendo dal nuovo assessorato al Lavoro affidato a Mario Mascia, presente al congresso, assicurando che «è effettivo e sta lavorando e parte proprio dalla necessità di fare il match tra domanda e offerta. Vediamo tanti posti di lavoro che non sono coperti e vogliamo che siano coperti dalle persone giuste e sarà fatto dall’assessorato. Genova è attrattiva dal punto di vista occupazionale».

 

«Abbiamo questi miliardi da investire nel nostro territorio – ha poi proseguito il sindaco Bucci – e abbiamo la possibilità di arrivare a essere una grande città internazionale con le infrastrutture che si merita. Questo vuol dire lavoro, vuol dire occupazione. Vuol dire poter restituire gli investimenti. I sindacati sono uno strumento fondamentale per andare avanti: ho sempre considerato il dialogo con il sindacato una cosa importante per capire i diversi punti di vista. È difficile, e lo dico col cuore in mano, stare al sesto piano di palazzo Tursi e pensare di conoscere tutto quello che avviene in città. E ne vedi solo una parte, non la vedi nemmeno tutta. È inaccetabile che si pensi che si possa andare avanti senza parlare: il dialogo con le forze sindacali per me ha veramente un grande peso, ha la possibilità di capire davvero quello che c’è nelle cose che noi amministratori non vediamo tutti i giorni. Quindi abbiamo costruito questo dialogo e continueremo a farlo, anche di più».

 

Il segretario generale Bombardieri ha parlato anche di morti sul lavoro: «Continuiamo a sostenere la questione della legalità e della tutela per la vita umana sul lavoro debba diventare una questione culturale Se la mafia avesse ammazzato quattro persone nello stesso giorno cosa sarebbe successo? Quale sarebbe stata la risposta dello Stato? Abbiamo ottenuto risposte importanti da parte del governo e dal ministro Orlando quando abbiamo chiesto più ispezioni, una banca dati unica ma evidentemente non basta. Bisogna avere più coraggio e bisogna sostenere ed applicare una norma per la quale le aziende che violano le norme sulla sicurezza non possano partecipare ai bandi della pubblica amministrazione».

 

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