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Ucraina: a confine Fernetti non solo bus, ma minivan e auto

 

Meno di dieci autobus di quelli del tipo viaggi organizzati, ma molti minivan con targa ucraina e anche italiana, e tante auto, anche queste con targa ucraina, di potente cilindrata, quando non lussuose.

Sono i tipi di veicoli che da questa mattina stanno attraversando la ‘porta Est’ dell’Italia, il valico di Fernetti, al confine tra Slovenia e Italia.

Sulle auto private, in particolare, viaggiano famiglie intere composte da entrambi i genitori e figli, anche se gli uomini in grado di combattere non possono per la legge ucraina, uscire dal Paese. Sembra però che uomini con almeno tre figli siano esonerati dall’applicazione di questa legge. Le auto si fermano per i controlli e riprendono poi il viaggio verso destinazioni nazionali ma anche estere.
Quello dei minivan, invece, sarebbe un nuovo fenomeno e, secondo alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, non si esclude che possa trattarsi in qualche caso di una sorta di taxi non autorizzato che trasporta persone dal confine con la Polonia a una destinazione europea. Lo spiega anche una signora ucraina che parla italiano, in sosta proprio a Fernetti in attesa dei controlli, giunta a bordo di un minivan con i vetri oscurati, con targa italiana e autista ucraino. “Sono arrivata al confine tra Ucraina e Polonia dopo aver percorso venti chilometri a piedi. Lì ci sono tanti furgoni che attendono donne e bambini, li raccolgono e li accompagnano in Italia o dove vogliono”. In particolare, proprio l’autista di quest’ultimo furgone è stato fermato dalle forze dell’ordine per approfonditi accertamenti per verificare eventuali illeciti nel trasporto di persone e cose.

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