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Tutti contro il nuovo inceneritore di Modugno

“Impianto inutile e troppo sperimentale”

BARI – Tutti contro il nuovo inceneritore di Modugno. Si è svolta ieri davanti al Consiglio regionale, la manifestazione contro il nuovo impianto. Per Agostino Di Ciaula, medico e referente pugliese Isde, “l’opera non serve ed è potenzialmente inquinante”. Ieri la protesta e la presa di posizione negativa dell’assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo. Nel frattempo l’iter per la realizzazione dell’impianto di ossidocombustione, da costruire nella zona industriale del capoluogo pugliese, non ha subito rallentamenti.

Di Ciaula ha dichiarato:

“L’impianto che ha una capacità di trattamento di 117mila tonnellate di rifiuti. Si tratta di un valore di oltre 50mila tonnellate rispetto al fabbisogno attuale della Regione. Riteniamo non serva perché bisogna anche considerare il calo dell’indifferenziato grazie all’introduzione del porta a porta. Il fabbisogno è dunque destinato a diminuire. Non possiamo dimenticare che si tratta di una tecnologia non sperimentata su larga scala, a parte alcune evidenze preliminari effettuate attraverso un impianto pilota simile insediato da anni a Gioia del Colle. Le emissioni potranno essere verificate solo quando la struttura della zona industriale sarà realizzata. I precursori chimici che entrano nell’impianto e che potrebbero diventare inquinanti, non possono magicamente sparire. Gli inquinanti che potranno giungere comunque dovranno fuoriuscire, immaginiamo in parte anche attraverso le emissioni”.

Nei giorni scorsi, inoltre, il no dei sindaci di Bari, Bitonto e Modugno. Quest’opera non piace ai cittadini. Numerose le associazioni che sono scese in piazza a manifestare davanti al Consiglio regionale in via Capruzzi. Si attende il parere esecutivo della Regione che potrebbe essere rilasciato nelle prossime settimane.

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