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Turismo:in Liguria covid ha chiuso 1.250 strutture ricettive

 

Un’indagine su circa 5.000 strutture ricettive della Liguria per capire gli effetti della pandemia sulla scorsa stagione estiva ha evidenziato che il 25% delle strutture alberghiere contattate ha chiuso definitivamente. Emerge dal report effettuato dall’ Osservatorio Turistico Regionale.

Dunque sono state 1.250 le imprese ricettive che hanno chiuso a causa degli effetti del covid. Il motivo? i costi di gestione a fronte di un esiguo numero di prenotazioni. La situazione è migliore per l’extralberghiero, dove la gestione familiare ha permesso a molte strutture di resistere.
Quasi 9 imprese su 10 in alta stagione hanno aperto, dimostrando di avere le capacità economiche per adeguarsi ai protocolli di sicurezza. Il 70% delle imprese era aperta a giugno, quota che sale all’87% in luglio e all’89,4% ad agosto, per scendere leggermente, all’88% a settembre. “Le percentuali di apertura sono maggiori per il comparto alberghiero (in media l’86% delle strutture aperte a giugno e il 96% da luglio a settembre)”, si legge nella nota dell’Osservatorio.
Le difficoltà che le imprese del turismo hanno dovuto affrontare sono state molte e tra le strutture che hanno scelto di non aprire la motivazione principale (34,1% ), risiede nel numero troppo esiguo di prenotazioni per coprire i relativi costi di gestione e organizzazione dell’attività. Se in genere per gli hotel i costi di adeguamento della struttura ai protocolli di sicurezza anti Covid-19 non sono stati un problema, lo sono stati per 1 struttura extralberghiera su 5.
Infine per il 12,5% degli hotel e il 7,8% delle imprese extralberghiere la ragione della mancata apertura è legata all’assenza di adeguati spazi nelle aree comuni per il rispetto delle norme anticovid.

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