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Trump difende il ragazzo che ha ucciso 2 persone a Kenosha. E prepara una visita in città

 

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha difeso le azioni di Kyle Rittenhouse, il 17enne dell’Illinois accusato di aver ucciso due persone martedì scorso durante le proteste a Kenosha, nel Wisconsin, e ha giustificato i gruppi di estrema destra che sabato hanno partecipato agli scontri a Portland (Oregon). “Stiamo valutando le sue azioni – ha risposto a una domanda sul perché non ha condannato le azioni del giovane – ma avete visto il video. Lui stava cercando di scappare dai manifestanti, suppongo, ed è caduto e lo hanno attaccato molto violentemente. Probabilmente lo avrebbero ucciso”.

Il 17enne è attualmente rinchiuso nella prigione di Lake County e deve affrontare due capi d’accusa per omicidio e uno per tentato omicidio per le sue azioni a Kenosha, durante le proteste per Jacob Blake, l’afroamericano colpito alla schiena da un agente di polizia bianco e ora paralizzato dalla vita in giù.

E proprio sul caso Blake, oggi Trump in visita nella città di Kenosha, ha detto di voler incontrare la famiglia dell’afroamericano. Ma è già polemica: la famiglia dll’uomo ha fatto sapere di voler parlare con il presidente solamente se alla conversazione saranno presenti i loro avvocati e a patto che lui accetti di vedere il video del ferimento.

Un video mostra Rittenhouse correre in un parcheggio a Kenosha, inseguito da un uomo bianco di 36 anni identificato come Joseph Rosenbaum, che ha lanciato quello che sembra essere un sacchetto di plastica ma non è riuscito a colpire l’adolescente, che in seguito gli ha sparato almeno cinque volte e lo ha ucciso. La caduta cui fa riferimento Trump sembra essere quella registrata in un altro filmato, quando Rittenhouse stava fuggendo mentre i manifestanti chiedevano il suo arresto perché aveva sparato a Rosenbaum. A quel punto l’adolescente è caduto e ha poi puntato il fucile contro coloro che lo stavano inseguendo, che hanno cercato di disarmarlo.

Uno dei manifestanti, il 26enne bianco Anthony Huber, ha cercato di colpire Rittenhouse con lo skateboard per prendergli la pistola, ma l’adolescente gli ha sparato al petto e lo ha ucciso; poi il 17enne ha ferito al braccio un terzo manifestante, Gaige Grosskreutz, che secondo i documenti del tribunale portava una pistola. Gli avvocati di Rittenhouse insistono sul fatto che l’adolescente, che è un sostenitore di Trump e ha partecipato a una delle sue manifestazioni a gennaio, ha agito per legittima difesa.

Il governatore del Wisconsin: “Presidente, non venga”

Il governatore del Wisconsin, il democratico Tony Evers, ha chiesto formalmente al presidente di non andare a Kenosha: “Sono preoccupato che la sua presenza non farà altro che rallentare il nostro lavoro per superare le divisioni”.

Biden attacca Trump: “È lui ad alimentare le violenze”

Critiche al presidente arrivano anche dall’avversario nella corsa alla Casa Bianca, Joe Biden. Il candidato democratico, in quello che forse è l’attacco frontale più netto e duro fino ad oggi, ha detto: “Non vuole portare luce, vuole generare altra rabbia, sta alimentando la violenza nelle nostre città. Non può fermare le violenze perché per anni è lui che le ha fomentate”.

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