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Trovati pistole e proiettili tra i manifestanti dell’ex colonia britannica

Si ipotizza che fossero mirate a creare caos tra i manifestanti

Le forze dell’ordine dell’ex colonia britannica hanno trovato, in mattinata, una pistola semiautomatica Glock e 105 proiettili durante un’operazione anticrimine in preparazione del corteo pro-democrazia previsto nel pomeriggio, hanno poi proceduto all’arresto di 11 individui di cui 8 uomini di età tra i 20 e i 63 anni.  Li Kwai-wah, il sovrintendente per il crimine organizzato e le triadi, ha riportato che, per la prima volta,  un’arma da fuoco è stata sequestrata dopo ben sei mesi di proteste continuative, in aggiunta  ai due giubbotti anti-proiettile, coltelli, spade, manganelli e spray urticanti in diversi locali nel centro della città. Si ipotizza che si tratti di un uso finalizzato a creare panico durante il corteo di oggi, dato che i proiettili erano stati suddivisi in tre locali diversi lungo il percorso del corteo. Alcuni degli individui sotto arresto, secondo i media locali, sono considerati vicini ai “gruppi radicalizzati” che a ottobre lanciarono le molotov contro la stazione di polizia di Mong Kok. Ieri, inoltre, i vigili del fuoco hanno rinvenuto liquido infiammabile in bottiglie di vetro in centro.

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