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Tromba d’aria nel Salento: danni e disagi. Crolla facciata chiesa

Il vortice ha provocato il crollo di una facciata della chiesetta di San Nicola a Tricase

TRICASE – Una violenta tromba d’aria si è abbattuta nel Capo di Leuca, investendo molti comuni, Tricase Porto è risultata la zona più colpita. Il vortice, generatosi dopo un’improvvisa grandinata, ha provocato il crollo di una facciata della chiesetta di San Nicola e il cedimento ha provocato danni anche ad una abitazione vicina. A Marina Serra è crollata la canonica. Lungo la litoranea verso Tiggiano si registrano muretti crollati e molti alberi caduti, divelti pannelli fotovoltaici, pali delle luce e della segnaletica.

Non si registrano feriti o dispersi. Tricase Porto è isolato e il transito veicolare sulle strade è bloccato da numerosi alberi abbattuti e muretti crollati. La tromba d’aria ha distrutto un b&b e devastato uno dei bar-ristoranti più rinomati, il “Mename'”. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e volontari della protezione civile ma le operazioni sono rese difficoltose dalla pioggia e dall’oscurità. Il sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, ha attivato il Coc, il Centro operativo comunale. Manca l’elettricità: le linee, infatti, sono interrotte perchè molti cavi sono stati tranciati. Domani molte scuole resteranno chiuse per la verifica dell’agibilità. All’ingresso di Patù, e’ stata danneggiata una stazione di carburanti. A San Dana, frazione di Gagliano del Capo, è stata scoperchiata un’azienda agricola.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha messo a disposizione uomini e risorse per fronteggiare i danni causati dalla forte ondata di maltempo che ha colpito oggi pomeriggio il Salento. Lo ha riferito il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, che per domani alle 12.30 ha convocato i sindaci dei paesi colpiti nella sede del Comune di Tricase per fare il punto della situazione e quantificare i danni.

I danni all’agricoltura

Secondo Coldiretti, il nubifragio  di queste ore ha già causato gravi danni, sia pure ancora non quantificabili, all’agricoltura. La violenta tromba d’aria abbattutasi nella zona di Tricase ha sradicato alberi e danneggiato strutture agricole, mentre i campi sono stata allagati dalla pioggia torrenziale accompagnata da forti grandinate. Per Coldiretti si tratta della dodicesima tromba d’aria che da marzo ad oggi ha interessato la Puglia. «Si susseguono senza tregua gli eventi estremi, per cui e’ stata richiesta ai parlamentari pugliesi una deroga al Decreto 102 sulle calamità naturali, per far rientrare nei meccanismi della dichiarazione di calamita’ e dell’attivazione del Fondo di solidarietà nazionale anche le colture assicurabili», sostiene Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Lecce. «Anche il meccanismo assicurativo deve essere rivisto – aggiunge Giuseppe Brillante, direttore di Coldiretti Lecce – perchè le polizze multi rischio non coprono assolutamente le colture dagli eventi estremi che si stanno verificando a causa della tropicalizzazione del clima, oltre ad essere eccessivamente onerose. Anche i periodi in cui possono essere stipulate le polizze non sono più rispondenti alle necessita’ degli agricoltori, come per esempio per il comparto olivicolo le polizze possono essere sottoscritte esclusivamente da marzo a maggio».

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