A Treviso, il presepe vivente della parrocchia di Santa Croce di Cessalto apre ai disabili che presenzieranno in veste di Re Magi.

Il presepe vivente di Santa Croce di Cessalto apre a tutti i parrocchiani che abbiano voglia di partecipare, anche a chi purtroppo è affetto da disabilità.

Così i Re Magi arriveranno a Betlemme in carrozzina. L’iniziativa è nata da un’idea di Mauro Gazzelli ed è stato curata da un gruppo di associazioni che lavora con persone disabili.

Al progetto hanno lavorato oltre 100 persone. Ciascuno ha fatto ciò che poteva in base alle proprie abilità. Hanno collaborato carpentieri, sarte, geometri, falegnami, muratori e costumiste.

Grazie a loro è stato possibile dare vita ad un presepe in piena regola, creando proprio l’atmosfera che si respirava a Betlemme più di 2000 anni fa.

I figuranti sono in totale 50, di cui una decina disabili. Una ragazza in carrozzina interpreterà il ruolo di un angelo, e così pure saranno in sedia a rotelle due dei 3 Re Magi, tetraplegici.

Il parroco ha spiegato che: “L’idea di realizzare un presepe inclusivo nasce dalla volontà di mettere al centro di quello che è il simbolo della ‘rinascita’, la persona. Quella persona che Dio ama così tanto e senza distinzione, da diventare Lui stesso uomo, per salvarla”.

Il presepe vivente andrà in scena il 22 dicembre.