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Trento, niegeriano 25enne arrestato per spaccio: apparteneva a organizzazione criminale di richiedenti asilo

Trovato in possesso di 53 dosi di sostanze stupefacenti

 

 

Un 25enne nigeriaro, ricercato dal giugno scorso e appartenente ad una organizzazione criminale di richiedenti asilo, è stato arrestato a Vicenza. L’operazione di Polizia, chiamata “Bombizona”, aveva portato alla luce un enorme traffico di droga tra Trento, Verona, Vicenza e Ferrara, gestito da un’organizzazione criminale, i cui membra erano arrivati in Italia come richiedenti asilo per motivi politici-umanitari o di protezione sussidiaria. Gli investigatori hanno denunciato 54 richiedenti asilo accolti in Trentino coinvolti a vario titolo nell’indagine della Squadra Mobile di Trento contro lo spaccio di droga.

Il 25enne arrestato oggi era sfuggito alla squadra mobile di Trento nel giugno scorso, quando erano stati arrestati 11 richiedenti asilo centroafricani ed 1 italiano e, ad altri 8 nordafricani richiedenti di protezione sussidiaria, era stato notificato il divieto dell’obbligo di dimora nelle province di Trento, Verona e Vicenza. Il ricercato, al momento dell’arresto, è stato trovato in possesso di 53 dosi di sostanze stupefacente per un peso complessivo di circa 50 grammi.

L’organizzazione criminale aveva una ferrea organizzazione. Eroina e marijuana venivano spacciate, oltre che nei pressi di istituti scolastici, anche in alcune piazze della città. Gli spacciatori avevano creato un sistema di comunicazione tramite WhatsApp, per evitare di essere rintracciati, che raggiungeva la maggior parte dei tossicodipendenti di Trento. Con queste modalità si erano garantiti quasi completamente il controllo dello smercio delle sostanze stupefacenti nelle zone più importanti di Trento.

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