I tre nigeriani avevano ingerito ovuli termosaldati contenenti droga per trasportarla in Germania

Fermati a Trento tre ‘ovulatori’ su un pullman di lunga percorrenza Crotone-Monaco. I corrieri della droga, tutti di origine nigeriana tra i 26 e i 30 anni, avevano ingerito ovuli termosaldati contenenti la sostanza illegale da trasportare in un altro stato. Pratica molto pericolosa, in quanto dopo la rottura accidentale degli involucri nello stomaco, la droga si disperde nell’organismo e sopraggiunge la morte. Soltanto chi non ha niente da perdere si presta, per pochi spiccioli, a questo traffico rischioso.

La Guardia di Finanza di Trento ha arrestato i tre corrieri, tutti residenti regolarmente in Italia, martedì 14 gennaio, grazie all’ausilio dei cani antidroga che hanno scovato tre borsoni pieni di conserva di pomodoro e droga, riconducibili ai tre nigeriani. Le lattine contenevano cocaina ed eroina, ed erano identiche a quelle rinvenute su due ragazze nigeriane qualche mese fa, anch’esse corrieri a lunga distanza. Si ipotizza dunque un trafficante in comune.

Oltre ai borsoni i tre ovulatori avevano decine di ovuli nello stomaco, contenenti 40/50 grammi di droga ciascuno. Stesse modalità delle due connazionali fermate a dicembre. “L’aumento di tale modalità di occultamento che si sta registrando – spiega la Guardia di Finanza – dipende sicuramente dal bassissimo costo “logistico” del trasporto, cui si aggiunge la tragica facilità di reperimento di persone in difficoltà disposte a fare il semplice corriere o di assumersi il rischio di fungere da ovulatore”.