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Trento, bimba muore di malaria. Il Ministero invia gli esperti

La piccola non aveva frequentato posti a rischio.

Una bambina di 4 anni, è morta, domenica notte, presso gli Ospedali Civili di Brescia, dove era stata ricoverata per aver contratto la malaria. La piccola era arrivata nel nosocomio in condizione disperate da Trento, dove viveva con la famiglia.

Le cause della malattia

Potrebbe aver contratto la malattia a causa della puntura di una zanzara. Dalle analisi è emerso che si è trattato di malaria cerebrale, la forma più grave della malattia.

La trasmissione del morbo

Questo tipo aggressivo di morbo viene trasmesso dal “Plamodium Falciparum”, la specie più aggressiva di un protozoo parassita, trasmesso dalla zanzara “Anopheles”. La morte, nei casi più gravi, può arrivare entro ventiquattro ore.

La ricostruzione dei fatti

A quanto si evince dalla ricostruzione dei fatti, la bambina non avrebbe mai frequentato posti e Paesi malarici. Infatti la malattia è diffusa prevalentemente nell’Africa Sub-sahariana, in Asia, in America centrale e del Sud. La zanzara, che trasmette la malattia, non risulterebbe essere presente, come specie, in Italia.

Alcune indiscrezioni

Secondo alcune indiscrezioni diffuse su internet, la famiglia sarebbe stata in vacanza ad inizio agosto a Bibione, sulla costa adriatica-veneta. Passato Ferragosto, la bimba era stata visitata nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Trento, dove erano ricoverati anche due minori che avevano contratto la malaria in Africa.

L’inchiesta e l’invio degli esperti

La struttura ospedaliera trentina ha aperto un’inchiesta interna per appurare l’accaduto, mentre il Ministro della Salute ha chiesto una relazione sull’accaduto all’Assessorato alla Salute della Provincia Autonoma di Trento. Il Ministero ha inoltre inviato un gruppo di esperti per accertare le modalità del contagio. Del pool ministeriale fanno parte esperti di malattie infettive e tropicali ed esperti dell’Istituto Zooprofilattico.
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