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Tra console e app: quali sono i giochi più diffusi al mondo?

Da quando esistono le app e gli store digitali, giocare è diventato molto più semplice. Un tempo era necessario tenere d’occhio le pubblicità in tv per apprendere dell’uscita di nuovi giochi per console. Alcune serie hanno fatto la storia, altre producono titoli con cadenza regolare, come nel caso di FIFA e PES che sfornano una versione per ogni anno. I videogiochi non potevano rimanere insensibile all’espansione di internet e l’hanno sfruttata al massimo, consentendo nel giro di poco tempo il gioco a distanza. Sono già più di 10 anni che è possibile giocare con un amico dall’altra parte del mondo, senza bisogno di dotarsi di un gamepad aggiuntivo. Con le app, naturalmente, la procedura risulta ancora più immediata: ne abbiamo avuto un esempio recente con l’affermazione improvvisa di “Among Us”, che può mettere insieme anche 10 giocatori contemporaneamente., persino attraverso apparecchiature diverse.

Le varianti mobile dei titoli più famosi sono spesso delle versioni alternative dei giochi: si pensi a “Call of Duty” o alle succitate simulazioni calcistiche. In altri casi, invece, sono la riproposizione dello stesso identico gioco, che può comunicare con chi lo sta utilizzando su console o pc. In generale, comunque, i giochi che vanno per la maggiore sono i soliti: “Minecraft” e “Fortnite” sembrano intramontabili e anche “Clash of Titans” vanta un certo seguito.

Spesso e volentieri le app godono di una ventata di popolarità improvvisa grazie all’interesse dei media, ma si tratta perlopiù di mode passeggere. In passato è successo con “Ruzzle” e “Angry Birds”, di recente è stato proprio il caso di “Among Us”, di cui si sta già parlando molto di meno rispetto all’autunno del 2020. Il ciclo vitale di specifici videogiochi può conoscere delle variazioni legate proprio al tam-tam mediatico: Among Us” avrebbe dovuto avere un seguito e nel giro di poche settimane è stato cancellato per migliorare direttamente il titolo originale. Il successo dei giochi è dovuto anche alla fama che hanno sul web e non solo alla loro qualità intrinseca: se gli streamer di Twitch e Youtube mostrano in continuazione un determinato titolo, è praticamente certo che le vendite e i download di quest’ultimo saliranno alle stelle. Non è così automatico, quindi, garantirsi un trend positivo nel lungo periodo dopo il boom iniziale.

Al mondo dei videogiochi sono legati personaggi e brand che sono presenti nel settore dall’alba dei tempi e che difficilmente si ritrovano protagonisti di titoli scadenti. Stiamo parlando di Super Mario, di Sonic the Hedgehog, dei Pokémon, di Topolino e degli eroi dei più noti anime giapponesi come “Dragon Ball”, “Naruto” e “One Piece”. Insomma, è alquanto improbabile che un ragazzino alle prime armi non riesca a individuare un gioco di proprio gradimento. Al giorno d’oggi ce ne sono per tutti i gusti: dallo sport alla guerra, dagli RPG strategici all’avventura. Il mercato videoludico include da anni anche le slot come il gioco Book of Ra online. A ulteriore riprova della vastità dell’offerta contenutistica.

Il prossimo futuro nasconde già qualche altra serie destinata a generare stupore e intrattenimento. Le connessioni sempre più potenti favoriranno un collegamento ancora più affidabile tra i giocatori e le nuove tecnologie come la virtual reality saranno impiegate sempre di più per fornire esperienze di gioco totalmente rivoluzionarie. Impossibile individuare un punto d’arrivo.

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