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Torna “L’impero delle luci” di Magritte al Guggenheim di Venezia

Dal 7 novembre tornerà al Guggenheim di Venezia l’amata opera di Magritte “L’impero delle luci” (1953-54). Da aprile il quadro era al San Francisco Museum of Modern Art.

Dopo un breve viaggio al San Francisco Museum of Modern Art, in occasione della mostra “René Magritte: The Fifth Season”, il capolavoro dell’artista belga “L’impero delle luci” tornerà ad essere esposto tra le opere della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia. Il 7 novembre, infatti, il quadro datato 1953-54 tornerà nel capoluogo veneto, dopo che a fine aprile era stato mandato negli Stati Uniti per una mostra che ripercorreva la seconda metà della carriera di Magritte, quella che va dal 1943 al 1967 circa. Per l’occasione il San Francisco Museum of Modern Art aveva riunito opere provenienti da tutto il mondo, per omaggiare il talento del pittore a oltre cinquant’anni dalla scomparsa.

“L’impero delle luci”

Per celebrare il ritorno dell’opera nella sua casa veneziana, il Guggenheim propone un’offerta fino al 15 novembre: tutti i giorni alle 17 si terranno presentazioni gratuite aperte al pubblico, al centro delle quali ci sarà la presentazione dell’opera. La partecipazione è libera e compresa nell’acquisto del biglietto di ingresso al museo. Inoltre, il 21 novembre, in concomitanza con la Festa della Salute e la Settimana dei veneziani (16-21 novembre), si celebrerà il 120esimo anniversario di nascita di Magritte. Infine, domenica 25 novembre il museo ha pensato ad un’iniziativa per i bambini, il “Kids Day Giochi di luce con René Magritte”, durante la quale anche i più piccoli potranno conoscere i segreti dietro “L’impero delle luci”.

La versione del quadro che tornerà al Guggenheim è la più celebre di quelle realizzate da Magritte. Fu acquistata da Peggy Guggenheim nell’ottobre del 1954, anno in cui l’opera venne esposta per la prima volta nel Padiglione del Belgio, durante la XXVII Biennale di Venezia. Tra il 1948 e il 1964, inoltre, l’artista ha dipinto almeno altre 17 versioni della stessa opera, che oggi sono esposte, tra gli altri, nel Moma di New York e nel Musées des Beaux-Arts de Belgique a Bruxelles.

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