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Torna il weekend all’insegna del calcio Italiano: si riparte con Juve-Milan, stesso stadio di 96 giorni fa

Era Juventus-Inter, una partita decisiva per la corsa allo Scudetto. Era il ritorno di Antonio Conte a Torino, un momento aspettato da un anno, ma che in uno stadio vuoto aveva perso tutto il suo fascino. L’Inter dice addio alle sue ambizioni per il titolo, mentre la Juventus vince uno scontro diretto fondamentale. Era l’8 marzo 2020. Sembrava una partita surreale. Senza pubblico, senza tifosi. Ora invece sarà la normalità. E casualmente 96 giorni dopo si riparte proprio da Torino, dallo Juventus Stadium.

Questa sera si giocherà Juventus-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia, dopo che l’andata è finita per 1-1. L’8 marzo non esistevano le parole protocollo e quarantena di squadra, erano i giorni in cui un presidente di Lega (Dal Pino) se la prendeva con un presidente di Serie A (Zhang) per avere manifestato con toni accesi la sua preoccupazione. A posteriori il presidente nerazzurro aveva ragione, purtroppo. Dopo quella partita di Torino in realtà si è giocato ancora un turno di Champions League, poi l’Europa ha detto stop. Impossibile giocare. L’Italia è stata messa in ginocchio da una pandemia che ha cambiato il mondo, le persone, il lavoro e quindi anche il calcio. Per un po’ dovremo abituarci agli stadi senza pubblico, ai tamponi per i giocatori e ad uno sport sicuramente diverso. Quell’8 marzo nessuno sapeva che una partita come Atalanta-Valencia sarebbe stata una bomba letale per il contagio del virus, nessuno sapeva che il Nord Italia era solamente all’inizio di una crisi sanitaria senza precedenti. Oggi per fortuna siamo in una situazione diversa, ancora a rischio, ma diversa. E da qui ripartiamo tutti insieme.

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