Gli spacciatori avevano allestito un vero fortino della droga.

I carabinieri della Stazione di Leinì hanno arrestato due fratelli marocchini, rispettivamente di 18 e 30 anni. I due avevano stabilito il loro quartier generale a Torino, in lungo Stura Istria. Fondamentale nel sequestro della droga è stato il cane Quark, proveniente el Nucleo cinofili di Volpiano, in servizio dal 6 giugno 2015, impiegato i 323 servizi di cui 95 nelle scuole.

Grazie a lui, i carabinieri sono riusciti a sequestrare mille ovuli giganti di hashish da dieci grammi, per un totale di dieci chili, e cinque panetti di hashish da 100 grammi l’uno, ancora da confezionare, riportanti le scritte “Frank” e Zizi”.

Le operazioni hanno richiesto tempo e sono state estremamente impegnative. I carabinieri si sono finti podisti, se non addirittura clienti dei pusher per sorvegliare la loro villa. O forse sarebbe meglio definirla il loro fortino. Soltanto a Torino, l’indagine ha portato al sequestro di 10 chili di hashish.

La stretta sorveglianza adottata dagli inquirenti era necessaria. Infatti, non era possibile intercettare le chiamate degli spacciatori. Essi infatti, avendo previsto una simile mossa, non  utilizzavano i telefoni cellulari. Sfruttavano dei messaggeri che cosegnavano biglietti a mano. Non solo, avevano elaborato anche un sistema di fischi e segnali convenzionali per evitare di essere scoperti.

Il maresciallo maggiore Ivan Pira, comandante della stazione di Leini, ha spiegato che:”Il supporto delle intercettazioni non si è potuto utilizzare. Così alcuni militari si sono vestiti da runner, poi si sono presentati come acquirenti dello stupefacente. A quel punto è scattato il blitz. Ad essere arrestati sono due fratelli, una ragazza di 18 anni e un giovane di 30 anni, che rifornivano di droga la cintura Nord di Torino ricavando circa 20mila euro al mese.”