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Torino: mano bionica per l’ultramaratoneta Roberto Zanda

L’atleta cagliaritano Roberto Zanda avrà la mano destra bionica.

Per l’ultramaratoneta cagliaritano verrà costruito una mano bionica. Una notizia inaspettata, se si pensa alla situazione iniziale. A Zenda erano stati amputati la mano destra al livello del polso, le dita della mano sinistra e una gamba, appena sotto il ginocchio.

Tutto è iniziato quando  Roberto Zanda si è perso lungo il percorso della Yukon Artic Ultra. L’ultramaratoneta ha aspettata i soccorsi 17 ore. Ha quindi trascorso molto tempo a contatto con temperature pari a 50 gradi sotto zero.

Quando è stato individuato e soccorso, si è cercato di fare il possibile per preservare i suoi arti. Purtroppo, l’ospedale Parini di Aosta, specializzato in medicina di montagna non ha potuto fare di più.

Oggi però, all’ospedale Cto della città della Salute di Torino, c’è una novità per l’ultramaratoneta. Proprio oquesta mattina, Zanda ha effettuato il primo test con la mano destra bionica.

Nello specifico, si tratta di una tecnologia di ultima generazione che si chiama iLimb, fornitogli gratuitamente dall’Officina Ortopedica Maria Adelaide. La mano è in titanio e permette di avere fino a 36 prese diverse.

“Non sono uno che depone le armi senza combattere, non vedo l’ora di cominciare questa nuova battaglia” ha dichiarato Zanda in un videomessaggio per i suoi fan.

 

 

 

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