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Test sierologico Covid-19: Laboratorio Albaro l’eccellenza in Liguria sui tempi e serietà

Genova – Dal prelievo del sangue al risultano la paziente ha atteso 4 ore per la diagnosi, un record sui tempi e la serietà del Laboratorio Albaro di Genova.

Attraverso un messaggio telefonico è stato notificato l’esito, scaricabile in formato pdf  editando semplicemente un codice assegnato al momento della prenotazione.

Il test sierologico non va confuso con  il test rapido da sangue capillare i cui risultati non garantiscono al paziente  l’effettiva negatività al Covid-19; il test sierologico con prelievo permette di ottenere informazioni precise  sulla presenza di Coronavirus anticorpi (chemiluminescenza) riferiti alla presenza di solo  IgM anti Covid-19, alla presenza di IgG e IgM anti Covid-19, alla presenza di solo IgG anti Covid-19, all’assenza di IgG e IgM.

Il test sierologico permette di ottenere le seguenti informazioni:
• Presenza di solo IgM anti Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus in un periodo recente (comunque superiore a una settimana) è molto alta; le IgM sono gli anticorpi che in molte malattie infettive identificano la risposta immunologica della fase acuta o iniziale.
• Presenza di IgG ed IgM anti-Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus in un periodo di 15-25 giorni antecedente al momento del prelievo è piuttosto alta.
• Presenza di solo IgG anti Covid-19: la probabilità che il paziente sia stato a contatto con il virus e si sia immunizzato è molto alta. Sulla base delle attuali conoscenze, le IgG appaiono  dopo almeno 15 giorni dal contagio; le IgG sono gli anticorpi che in molte malattie infettive identificano la risposta immunologica persistente, che dura anche dopo la fine della fase acuta (per esempio febbrile) della malattia.
• Assenza di IgG e di IgM anti-Covid-19. Sono considerate tre possibilità:
1) Il paziente non è MAI stato in contatto con il virus Covid-19. Questo è il caso verosimilmente più probabile in pazienti asintomatici.
2) Il paziente ha avuto un’infezione da Covid-19 in data molto vicina (<5-7 giorni) al momento del prelievo, comunque troppo ravvicinato al contatto perché il sistema immune integro del soggetto potesse sviluppare anticorpi specifici anti-Covid-19 ad una concentrazione tale da essere documentata dal test in uso. In questo tipo di pazienti, in presenza di un quadro clinico suggestivo dell’infezione, potrebbe essere utile effettuare una ricerca diretta del virus (a giudizio del medico curante e in ottemperanza alle procedure in uso al momento del test) o una ripetizione della ricerca degli anticorpi IgG e IgM anti-Covid-19 dopo 1 o 2 settimane.
3) Il paziente ha avuto un’infezione da Covid-19 (diagnosticata come positività alla ricerca diretta del virus mediante tampone o fortemente suggerita dal quadro clinico) ma gli anticorpi non sono presenti in quanto:
a. La specificità del test, sulla base della letteratura presente, è del 90% circa: questo significa che è possibile che non siano documentati anticorpi specifici in una percentuale del 10% dei soggetti infettati (tampone positivo)
b. La specificità del test è idonea, ma il paziente, per motivi ancora sconosciuti, non è stato in grado di sviluppare un’immunità verso questo patogeno. Si tratta comunque di un fenomeno relativamente frequente (5/10% dei casi) in tutte le indagini sierologiche per le malattie infettive e nel campo della risposta immune ai vaccini.
Anche in questa terza condizione, un esame ripetuto a distanza di 1 o 2 settimane potrebbe fornire ulteriori indicazioni.
Il test di ricerca degli anticorpi IgG ed IgM NON sostituisce la ricerca diretta del Covid-19 su tampone faringeo.

Può avere comunque un’indicazione nei seguenti casi:
1) Verificare un’infezione da Covid-19 in pazienti che non hanno potuto fare il test diretto;
2) Verificare se il paziente è immunizzato per Covid-19. In questo secondo caso va tenuto presente che anche se non esistono prove che l’immunizzazione sia definitiva (è una patologia molto recente), il numero di reinfezioni descritte è piuttosto scarso e, soprattutto, non si conosce ancora se i pazienti “re-infettati” avessero sviluppato anticorpi anti-Covid-19.

I risultati ottenuti dall’analisi servono a misurare l’eventuale presenza di anticorpi e garantiscono un risultato efficiente, una vera e propria patente di immunità dal Coronavirus.

Esistono due tipi di test sierologici per la “patente di immunità”:  Per il test rapido basta una goccia di sangue ottenuta semplicemente pungendo il dito: il risultato si ottiene in 15 minuti e l’efficienza del risultato rimane opinabile.

Il test in laboratorio, invece, si ottiene attraverso un normale prelievo del sangue,  ma la sua attendibilità è più alta del test rapido.

Il test in laboratorio eseguibile presso il Laboratorio Albaro è il più attendibile e,  in caso di urgenza,  il risultato si riesce ad ottenere da qualche giorno a poche ore.

In considerazione degli ottimi risultati,  ricercatori e industriali attendono la certificazione CE per l’Europa e quella della Food and Drug Administration per gli Stati Uniti.

La professionalità e l’eccellenza genovese al servizio del paziente,  si rende disponibile  anche per il prelievo a domicilio (tel  numero verde 800.060.383).

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