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Terracina- bloccato dalla polizia mentre cercava di introdursi in casa della moglie per aggredirla

Già in passato il 48enne arrestato a Terracina, si era reso protagonista di maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie, ma questa volta è stato prontamente bloccato dalla Polizia.

Circa tre mesi fa, la donna vittima delle continue violenze del marito anche davanti la propria figlia di 7 anni, si era rivolta alla Polizia e dopo la prima denuncia, il 48enne di origine indiane, si era autoconvinto ad allontanarsi dall’abitazione della famiglia.

Un allontanamento durato ben poco dato che il suddetto, pur non vivendo più in casa, aveva cominciato a presentarsi ad ogni ora del giorno e della notte presso l’abitazione della donna minacciando di dare fuoco a qualsiasi cosa trovasse se non fosse stato fatto entrare.

Dalla Questura spiegano che si sarebbe trattato di raid veloci e fulminei, che non avrebbero permesso agli agenti di coglierlo in flagranza del reato o di rintracciarlo.

Nella giornata di mercoledì mattina però, dopo un “servizio predisposto a tutela delle vittime”, che aveva visto agenti in borghese sottoporre a controllo l’abitazione, il 48enne è stato colto in flagranza del reato ed è stato bloccato.

Deciso ad entrare in casa per aggredire sua moglie, aveva danneggiato il portone di ingresso mentre pronunciava frasi come “faccio un cimitero”, frasi tradotte da un connazionale e vicino di casa; tempestivo pertanto l’intervento di due equipaggi del Commissariato che hanno posto in manette l’uomo.

La donna e la bambina in stato di shock sono state soccorse e rassicurate.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’uomo verrà giudicato con rito ordinario presso il Tribunale di Latina restando a disposizione presso la casa circondariale locale per l’udienza di convalida.

Dalla Questura spiegano: “In questi anni la donna, percossa con calci e pugni era finita anche in ospedale a causa di una ferita lacero contusa che le venne suturata su una gamba quando il marito, in preda ad uno dei suoi raptus, l’aveva percossa con un piatto”.

L’accusa per lui è di maltrattamenti in famiglia, reato per il quale annovera già precedenti specifici nei confronti sempre della moglie commessi negli anni scorsi quando abitavano in un’altra città.

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