ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Terni invecchia: gli ultimi dati dei Servizi Statistici della città

Una popolazione più vecchia, calo della fecondità, aumento di stranieri e disoccupazione giovanile. Lo sconfortante scenario degli ultimi dati demografici disponibili.

L’inverno demografico non risparmia Terni. L’aggiornamento al primo gennaio 2019 dei dati demografici riferiti alla città di Terni, elaborati dai Servizi Statistici del Comune di Terni, conferma, in linea con il resto d’Italia, una situazione di recessione demografica, che rappresenta uno dei maggiori elementi di preoccupazione per gli anni a venire con ripercussioni inevitabili nella vita economica e sociale. “L’invecchiamento della popolazione, il forte calo della fecondità, il crollo dei matrimoni, l’aumento della componente straniera della popolazione e la parallela diminuzione di quella italiana – fanno notare i Servizi Statistici – sono condizioni comuni a tutta l’Italia, ma a Terni gli indici demografici che misurano tali fenomeni, appaiono tutti particolarmente amplificati. Se non saranno contrastati in qualche modo porteranno inevitabilmente a scenari in cui non sarà garantito quell’equilibrio strutturale tra le diverse componenti della popolazione necessario per ottenere una condizione di benessere economico e sociale”.

Lapopolazione residente ammonta a 110.749 unità, 440 in meno rispetto ad un anno fa. Nel 2018 si è registrato un nuovo record negativo delle nascite, mentre il numero dei decessi è diminuito. Cresce la componente straniera della popolazione che rappresenta il 12,2% del totale. L’età media dei ternani, costantemente in crescita è di 47 anni e mezzo. Il 26,5% dei residenti ha più di 65 anni più del doppio rispetto ai bambini di età inferiore a 15 anni. Nel tempo sono cambiate moltissimo anche le strutture familiari: le famiglie sono aumentate come numero, ma si sono “ristrette” per numero di componenti. La famiglia media è composta attualmente da 2,1 individui. Cresce la quota di famiglie monocomponente che hanno raggiunto il 40%. Si tratta di anziani soli, di giovani single, di coniugi separati, ma anche di stranieri che vivono con altre persone senza avere vincoli di parentela e pertanto pure se coabitanti mantengono ciascuno lo status di famiglia monocomponente. “In questo nuovo rapporto sulla demografia sono descritte, nella crudezza dai dati, le emergenze più importanti e per certi versi drammatiche, delle quali siamo ben consapevoli e con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno come amministratori della città”, commenta il sindaco Leonardo Latini. “Dati che, purtroppo si aggiungono a quelli altrettanto drammatici sulla disoccupazione giovanile”.

Facebook