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Terni, cyberbullismo e uso dei social: la campagna educativa della Polizia di Stato nelle scuole

Il messaggio della Polizia Postale agli studenti vuole essere che i comportamenti online, per quanto apparentemente anonimi e virtuali, possono avere conseguenze di rilevanza penale nel mondo reale.

Con l’inizio dell’anno scolastico è ripartita la campagna educativa della Polizia di Stato nelle scuole del territorio umbro. Il contrasto al fenomeno del cyberbullismo e dell’adescamento online sono alcuni dei temi che ogni anno la specialità della Polizia Postale e delle Comunicazioni affronta con gli studenti per illustrare i comportamenti corretti e sicuri da adottare in Rete. Dall’entrata in vigore della Legge sul Cyberbullismo, sono stati realizzati, di concerto con l’Istituto Scolastico Regionale Umbria, 80 incontri formativi ed educativi, raggiungendo 11.000 studenti, 1.500 insegnanti e 750 genitori.

Nella giornata di giovedì 28 novembre, la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Terni ha incontrato 120 studenti dell’Istituto Comprensivo Narni Scalo, allo scopo di attuare una strategia preventiva attraverso una serie di indicazioni ed un’opera di responsabilizzazione, spiegando ai ragazzi e alle ragazze che le attività compiute in Rete possono avere conseguenze reali e che i comportamenti tenuti online, pensando di rimanere anonimi dietro ad uno schermo, li potrebbero far diventare autori di fatti a rilevanza penale. Tra gli argomenti trattati dagli operatori, il “revenge porn”, la nuova fattispecie delittuosa che punisce la diffusione delle immagini erotiche senza il consenso delle persone in esse ritratte.

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