Roma – Questa mattina una manifestazione di precari della pubblica amministrazione davanti alla Camera si è improvvisamente accesa con lancio di pedardi e ortaggi contro la polizia che, in assetto antisommossa, ha creato un cordone a una trentina di metri dall´ingresso della Camera dove stava parlando il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
La polizia ha fronteggiato i manifestanti, che urlavano contro il governo´dimissioni, dimissioni´, spingendoli alcuni metri indietro.
I sindacati di base stanno manifestando da ieri pomeriggio a sostegno dei precari della pubblica amministrazione dopo gli´insulti di Brunetta´ che, sostengono, «hanno avuto il merito di riportare all´attenzione dei media e della politica la questione del precariato nel pubblico impiego».
«I precari – sostiene la nota dell´Usb che lancia l´iniziativa – non ci stanno più a fare i comprimari, le vittime sacrificali destinate a pagare i costi della crisi. D´ora in poi saranno protagonisti e vorranno delle risposte concrete a un problema, quello della precarietà, che nessun governo può pensare di eludere senza costi sociali altissimi».
Gli strali non sono rivolti solo al governo ma anche nei confronti di sindacati e partiti che, pur solidarizzando con i precari, sostengono una sorta di flessibilità buona: «Oggi – affermano i cobas – possiamo dire con ragionevole certezza che la flessibilità è sinonimo di precarietà e che l´unica strada percorribile è quella della cancellazione del pacchetto Treu e della legge 30 e di un nuovo processo di stabilizzazione. Altre vie sono esclusivamente un modo come un altro per prendere in giro i lavoratori precari».
La manifestazione davanti Montecitorio è anche la premessa di uno sciopero dei precari in programma per i primi giorni di luglio.
intorno a mezzogiorno la situazine è tornata alla calma.