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I TAXI DI ACQUI TERME

Acqui Terme : donna anziana chiama taxi e chiede ricevuta, l’uomo si irrita.

Prima di tutto occorre sapere che la tariffa di un taxi è a base multipla per il servizio urbano. Tariffa a base multipla significa che viene calcolata sia in base al tempo di percorrenza sia in base ai Km percorsi.

Ma l’assurdità avviene proprio ad Acqui Terme quando una donna anziana chiama un taxi per arrivare fino all’ospedale, 1,8km di percorrenza per 2 minuti esatti senza traffico, e il tassametro segna 16 €. Per un totale di 32 € andata e ritorno.

Sbalordita chiede la fattura e come ricevuta le viene consegnato un foglio di carta su cui sono riportati dettagli e prezzi della corsa.

Il “tassista” si irrita alla richiesta ma una volta soddisfatta e terminata la corsa ricade nello stesso errore con  un’altra passeggera.

Con altro percorso la donna si sposta per 16 km, da Acqui Terme al Comune di Bubbio, il tassista chiede 60€, un’esagerazione, e la ricevuta non viene di nuovo effettuata.

Si sa che i taxi sono esentati dall’obbligo di emissione di fattura o ricevuta fiscale ed inoltre il trasporto pubblico di persone in ambito cittadino non è gravato da IVA (art.1o n. 9 – DPR 633/1972).

Il problema infatti non riguarda l’emissione o meno della fattura bensì l’elevato costo delle corse e l’atteggiamento del tassista irritato dalle richieste di fatture.

 

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