Il sistema che doveva essere rivoluzionario per usare i mezzi si è rivelato un furto: prelevati 7 euro, invece di 1,50.

Ancora una volta Atac non ce la fa. Dopo aver annunciato qualche settimana fa l’introduzione del rivoluzionario sistema di pagamento Tap&Go, già presente in numerose città europee, ecco che i primi problemi sono venuti a galla.

Già, perché invece di prelevare 1,50 euro, ne vengono prelevati ben 7. Abbastanza esoso per essere una corsa in metro. S

Susanna spiega a Repubblica: “Sabato scorso ho voluto provare il nuovo servizio Atac e ho pagato con il bancomat. Dopo averlo appoggiato sul lettore contactless il tornello si è aperto. E fin qui tutto bene. Ma una volta giunta a casa controllando l’estratto conto, ho scoperto di aver pagato il viaggio dalla stazione Spagna fino a Vittorio Emanuele 7 euro, il costo di un giornaliero, invece di 1,50 euro. Mi è sembrato eccessivo così ho provato a mettermi in contatto con la municipalizzata telefonicamente per chiedere chiarimenti ma dopo 20 minuti di attesa ho desistito”.

7 euro è la tariffa giornaliera, che dovrebbe essere addebitata dopo quattro passaggi. Anche Luigi, 56 anni, al tornello di Eur Fermi, ha avuto lo stesso problema. “Trovo il sistema molto pratico, ma ho sperimentato la sorpresa del prelievo, salvo poi ottenere lo storno”.

Dvanti alle lamentele degli utenti, l’azienda ha risposto che: “Si tratta di una pre-autorizzazione eseguita dal circuito bancario e del tutto indipendente da Atac”.