ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Svolta nel caso del piccolo Julien

 

Spagna – Lo scorso 13 gennaio un bambino di due anni era caduto all’interno di un pozzo nei pressi di Totalan, una località di Malaga.  Diverse giornate erano state impiegate per scavare un tunnel verticale, al fine di recuperare la vittima. Otto dei minatori si erano apprestati a calarsi per mezzo di una capsula metallica ed avevano scavato per circa quattro metri in orizzontale, per raggiungere il punto dove si pensava si trovasse Julien. La delicata operazione si era tuttavia rivelata inutile, dal momento che il terreno era estremamente friabile.

Ancora oggi pare non esserci pace per il piccolo: gli accusati sono i Vigili del Fuoco che erano intervenuti per soccorrerlo, ad incolparli sarebbe il proprietario del terreno dove si trovava il pozzo, David Serrano.

Secondo il suo avvocato, Antonio Flores, il quale ha presentato un’indagine, il bambino sarebbe stato colpito dalla sonda impiegata dai Vigili del Fuoco.

David Serrano, accusato di omicidio per negligenza, si difende inoltre sostenendo che il pozzo era teoricamente trivellato, infatti pare che sopra vi fossero stati posti due mattoni per impedire alle persone di calpestarlo, e che gli risulta impensabile che un bambino sia caduto in uno spazio tanto ristretto.  L’avvocato ha anche presentato un rapporto che spiegherebbe che la morte di Julien non sia avvenuta a causa della caduta, in quanto lo stesso padre del bambino  sostiene di aver sentito piangere il figlio per 30 secondi in seguito alla caduta.

Nel rapporto si legge anche «Il fatto che dopo aver tolto la sonda, si trovassero otto capelli del bambino attaccati allo strumento, spiega esattamente quello che è accaduto».

Flores ha chiesto di proseguire le indagini sulle circostanze della morte del bimbo.

Facebook