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Studenti in piazza contro l’operato del governo Lega-M5S

Centinaia di alunni sono scesi in piazza.

Gli studenti sono partiti da piazza Arbarello e passando per le vie della città, bloccando anche automobilisti e pullman, sono arrivati in piazza Castello.

Le proteste vanno contro il governo del finto cambiamento e disuguaglianze e contro il razzismo.

In corso Vittorio, davanti al Miur, gli studenti hanno bruciato una telecamera di cartone posta sopra dei mattoni: “I mattoni sono quelli che rischiano di caderci in testa tutti i giorni. Le telecamere sono quelle che vogliono mettere in ogni scuola per controllarci”.

Mentre in piazza Castello, l’affronto è stato più duro; sono stati messi a fuoco dei cartoni raffiguranti il Ministro dell’Interno Matteo Salvini e il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio. Prima di essere bruciati, gli studenti hanno lanciato loro contro uova e vernici.

L’Autorità giudiziaria ha deferito per vilipendio delle istituzioni e per l’accensione del fuoco, due attiviste di Askatasuna.

Ivan Boine, segretario provinciale del Fgc dichiara: “Questo è il governo della continuità, altro che cambiamento. Caro-libri, costo dei trasporti, soffitti che crollano: questi sono i problemi reali degli studenti, mentre questo esecutivo reazionario preferisce autorizzare blitz di polizia durante le lezioni per fare propaganda sulla nostra pelle. Non ci può essere nessun cambiamento senza mettere in discussione le basi della scuola di classe voluta dai padroni e costruita negli ultimi vent’anni da tutti i governi su spinta dell’Unione Europea. Senza un’inversione di rotta ci sono soltanto prese in giro per gli studenti e misure spot”.

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