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Strutture vacanza sicure: vademecum della Polizia

Alcuni accorgimenti per evitare spiacevoli sorprese

Negli ultimi anni, i turisti fai-da-te sono aumentati, ma spesso si è attratti da offerte vantaggiose che si risolvono in una truffa.

Quotidianamente, nelle cronache locali si legge di vittime di prenotazioni per case vacanza, B&B e altri luoghi di dimora che si rivelano inesistenti. Non è raro imbattersi nelle storie di turisti che, giunti sul posto, scoprono di aver prenotato una struttura-fantasma e quella che doveva essere una vacanza in completo relax, si trasforma in un vero e proprio incubo: oltre ad aver pagato per prenotare una struttura inesistente, i turisti devono anche cercare un nuovo alloggio.

Il vademecum della Polizia di Stato

Per aiutare i cittadini a riconoscere gli annunci ingannevoli, la Polizia di Stato ha stilato un vademecum  per trovare una casa vacanze più o meno sicura:

1) verificare l’esistenza della casa attraverso i principali motori di ricerca disponibili in rete. Ad esempio, con Google Immagini è possibile verificare se le foto nell’annuncio sono vere o sono state copiate/incollate da altri siti (basta trascinare o copiare e incollare l’immagine), mentre con Google Maps è possibile avere la visione ‘satellitare’ per verificare il luogo in cui si trova l’immobile;

2) paragonare sempre il prezzo della casa a quello di altri annunci e chiedere ulteriori informazioni all’inserzionista oltre a quelle presenti nell’annuncio”.

3) “versare una caparra non superiore al 20% del totale (prezzo medio di mercato) solo nel momento in cui si è già verificato l’annuncio e contattato l’inserzionista; utilizzare sempre metodi tracciabili (IBAN italiano che inizi per IT, PayPal, Hype di Banca Sella, …)

4) non effettuare pagamenti su carte ricaricabili o con servizi di trasferimento di denaro;

5) verificare ulteriormente l’origine dell’Iban tramite i cosiddetti ‘Iban calculator’ disponibili in rete, che mostrano se l’Iban inserito è valido assieme ad altre informazioni utili;

6) “Anche in caso di acquisto online di beni, è bene ricordare che è consigliabile affidarsi a negozi online certificati per evitare i rischi di ‘essere indirizzati’ su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto (phishing)”.

Al di là di queste regole di buon senso, la Redazione del quotidiano  per tentare di porre un argine al fenomeno, lancia un servizio per raccogliere le semplici testimonianze e le denunce delle vittime, nonché per chiarire eventuali sospetti di frode che si possono nascondere dietro un qualsiasi e banale annuncio in rete. A tal proposito, verranno censiti gli annunci sospetti che ci verranno  attraverso il nostro indirizzo email redazione@ogginotizie.it  

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